Torino-Fiorentina 0-1, Kean trascina i viola al secondo posto

Quinto successo di fila in campionato per i toscani. Sempre più in crisi, invece, i granata

di MATTEO AIROLDI
3 novembre 2024
L'esultanza dei giocatori della Fiorentina

L'esultanza dei giocatori della Fiorentina

Torino, 3 novembre 2024 – Continua la sorprendente corsa della Fiorentina che coglie la quinta vittoria di fila in campionato battendo a domicilio 1-0 un Torino sempre più in crisi di risultati (sei sconfitte nelle ultime sette uscite per i piemontesi) e aggancia l’Atalanta momentaneamente al secondo posto in classifica. Un successo che gli uomini di Palladino hanno conquistato sapendo soffrire e grazie al gol quinto gol in campionato di Moise Kean; una rete siglata al culmine di un primo tempo nel complesso decisamente avaro di grosse emozioni. Più briosa la ripresa, in cui i granata – grazie anche ai cambi operati da Vanoli – hanno cercato di uscire dal guscio e di riequilibrare le sorti del match. L’occasione più ghiotta è capitata al 70’ sui piedi di Pedersen che ha spedito sul palo un pallone ricevuto da Walukiewicz. Troppo poco, però, per impensierire una Fiorentina che ha a sua volta colpito un palo su punizione con il neoentrato Mandragora e che è riuscita a proteggere fino alla fine questo prezioso successo correndo ben pochi concreti rischi.

Primo tempo

È il Torino che prova a prendere subito in mano il pallino del gioco, con la Fiorentina che attende paziente e in fase di non possesso applica una buona pressione soprattutto sulle corsie esterne. Nonostante il buon abbrivio iniziale, però, i padroni di casa non riescono ad impensierire particolarmente la retroguardia dei viola: troppo timidi, infatti, i tentativi di Vlasic e Adams che, proprio sul suo primo allungo, si procura un guaio muscolare che al 17’ costringe Vanoli a ridisegnare l’attacco granata con l’ingresso del classe 2005 Njie. Un punto di svolta del match perché con l’uscita dell’attaccante di passaporto scozzese il Toro comincia ad abbassare il proprio baricentro al cospetto di una Fiorentina che, con un fitto fraseggio, prende possesso palla. I viola, tuttavia, difettano sul piano del ritmo e della concretezza in zona gol: il primo tempo scorre così a bassa velocità senza ulteriori sussulti fino al 41’ quando, dal nulla, arriva il guizzo che sblocca il risultato: su un lancio di 80 metri apparentemente innocuo di Ranieri, infatti, Maripan manca clamorosamente l’intervento in chiusura e si lascia sfilare da Kean che, a tu per tu con Milinkovic-Savic, devia il pallone in rete per l’1-0 viola. Un vantaggio che rischia di resistere appena 2’ perché al 43’ Maripan, sugli sviluppi di un calcio di punizione, prova a farsi perdonare incornando in rete il pari ma lo fa dopo essere partito in evidente posizione di fuorigioco e così la Fiorentina può tirare un sospiro di sollievo e portarsi il vantaggio negli spogliatoi.

Secondo tempo

-Dopo la pausa di metà gara, il Toro prova a ripartire con piglio decisamente più grintoso e tra il 50’ e il 56’ sfiora il pari con le giocate di Tameze del limite e Sanabria in semi-rivesciata, che non trovano però lo specchio della porta viola. Evidentemente il cambio di passo granata non è però sufficiente per Vanoli che a mezz’ora dalla fine attinge nuovamente dalla panchina inserendo Lazaro e Ilic al posto di Tameze e Borna Sosa. La contemporanea risposta di Palladino è addirittura racchiusa in un triplo cambio: dentro Adlì, Ikoné e Kouamé per Richardson, Sottil e Colpani. Forze fresche che aiutano soprattutto il Toro ad uscire maggiormente dal guscio. Il più attivo tra i granata è senza dubbio Pedersen che al 71’ si divora una clamorosa occasione approfittando di un buco creatosi al centro della difesa e spedendo sul palo il pallone recapitatogli con il contagiri da Walukiewicz. Tre minuti più tardi arriva anche il momento di Mandragora, il quale prende il posto di Beltran si presenta nel match colpendo direttamente da calcio di punizione il palo con un sinistro velenosissimo. Pericolo scampato per gli uomini di Vanoli che decide di giocarsi il tutto per tutto gettando in mischia anche Karamoh e Linetty e passando di fatto a un 4-2-4 ultra-offensivo. Nell’ultimo spicchio di gara, i granata provano così spingere e a chiudere nella propria metà campo la Fiorentina, ma la roccaforte viola regge senza particolari affanni fino al triple fischio di La Penna che sancisce il secondo posto dei toscani in coabitazione con l’Atalanta.

Il tabellino

Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco; Pedersen, Tameze (dal 63’ Ilic), Ricci (dal 78’ Linetty), Vlasic (dal 78’ Karamoh), Borna Sosa (dal 63’ Lazaro); Adams (dal 17’ Njie), Sanabria. All. Vanoli.

Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Bove, Richardson (dal 63’ Adlì); Colpani (dal 63’ Kouamé), Beltran (dal 74’ Mandragora), Sottil (dal 63’ Ikoné), Kean (dall’85’ Biraghi). All. Palladino.

Marcatori: Kean (41’)

Note – Ammonizioni: Ilic, Ricci, Bove, Kean, Biraghi

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