Udinese-Napoli, probabili formazioni, orario e tv. Scudetto azzurro se...
Alla squadra di Spalletti serve un punto per festeggiare il tricolore: sempre ammesso che la Lazio batta il Sassuolo mercoledì 3 maggio
Napoli, 3 maggio 2023 - Dopo la mezza delusione dello scorso turno, stavolta il Napoli è davvero a un passo dallo scudetto: l'occasione buona per scrivere la storia è la 33esima giornata di campionato, che giovedì 4 maggio alle 20.45 porterà gli azzurri alla Dacia Arena per sfidare l'Udinese. Per brindare in Friuli basterà un punto, ma la matematica sul tricolore potrebbe arrivare addirittura mercoledì 3 maggio in base al risultato di Lazio-Sassuolo.
Il Napoli vince lo scudetto nella 33esima giornata se...
In caso di mancata vittoria dei biancocelesti contro i neroverdi, gli azzurri avranno vinto il campionato ancora prima di scendere in campo: da qui le decisioni delle istituzioni locali di organizzare la viabilità del capoluogo campano già a partire dalla serata di mercoledì. In caso invece di cattive notizie dall'Olimpico, la festa dei partenopei potrebbe slittare di una sola giornata: con un punto in carniere dopo il match con l'Udinese i giochi per lo scudetto saranno di fatto definitivamente chiusi.
Le probabili formazioni
Udinese (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Udogie; Pereyra; Nestorovski. Allenatore: Sottil
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-Jae, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti
Orario e dove vedere la partita in tv
Udinese-Napoli (fischio d'inizio alle 20.45) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.
Qui Napoli
Al di là delle notizie che saranno arrivate intanto da Roma, il Napoli vuole chiudere la pratica scudetto con un acuto degno di una stagione trionfale. Senza contare che, dopo il deludente pareggio interno contro la Salernitana, tra gli azzurri c'è voglia di tornare a recitare la parte del leone anche per pensare già a un futuro in cui tutti i protagonisti odierni dovranno confermarsi ad altissimo livello. Per farlo Luciano Spalletti, orfano di Mario Rui e con un Matteo Politano ancora a mezzo servizio, si affiderà alla migliore formazione possibile. Si comincia dalla difesa: tra i pali ci sarà ovviamente Alex Meret, con Giovanni Di Lorenzo a destra, Mathias Olivera a sinistra e la coppia composta da Amir Rrahmani (in ballottaggio con Juan Jesus) e Kim Min-Jae al centro. In cabina di regia agirà Stanislav Lobotka, assistito da André-Frank Zambo Anguissa e Piotr Zielinski, insidiato da Eljif Elmas), mentre in attacco, a supporto di Victor Osimhen, ci saranno Hirving Lozano e Khvicha Kvaratskhelia.
Le dichiarazioni di Spalletti
La consueta conferenza stampa della vigilia di Spalletti, fresco di rinnovo automatico fino al 2024 comunicato da Aurelio De Laurentiis a mezzo PEC, non poteva che partire da uno scudetto letteralmente a un passo ma le cui radici affondano da lontano. "Ci stiamo gustando lentamente questo trionfo, che per me non è una sorpresa: sapevo di avere a disposizione dei 'purosangue' e mi fa piacere che nel tempo i giocatori abbiano saputo mostrare le proprie qualità. Se arriverà quello che stiamo aspettando, sarà un successo di tutti: della squadra, compresi i tanti ex che sono andati via l'anno scorso e che hanno contribuito alla crescita del collettivo, della società e della città". Successo che, a sorpresa, è momentaneamente sfumato contro la Salernitana. "E' stato brutto vedere il dispiacere dei nostri tifosi e in particolare dei più piccoli: proprio quel contesto così addobbato a festa ci ha dato un'ulteriore prova dell'impresa che stiamo portando a termine". Impresa che, modestia a parte, porta la firma dello stesso Spalletti, piuttosto enigmatico sul suo futuro a dispetto della fresca benedizione ricevuta da De Laurentiis. "Innanzitutto c'è da finire questo campionato. Poi ci si dovrà sedere attorno a un tavolo e, nel mio caso, interrogarsi sull'effettivo beneficio che posso ancora dare a questa formazione: sciolto questo dubbio, si potrà cominciare a pensare al da farsi". L'imminente futuro del Napoli intanto si chiama Udinese. "Domani affronteremo una delle squadre che porta più uomini in area di rigore: bisognerà prestare molta attenzione, anche perché si tratta di una formazione allenata da un tecnico che già da giocatore aveva una grande visione di gioco". Per battere i friulani agli azzurri potrebbe servire la migliore versione di Kvaratskhelia, apparso ultimamente in leggera flessione. "Per la sua età è un top player ma, nonostante questo, deve ancora imparare tanto e quando lo farà diventare ancora più letale per gli avversari. Dovrà crescere a livello personale ma anche pensando al collettivo: è un discorso che vale per lui come per gli altri". Spalletti fa poi un esempio recentissimo. "Nel gol incassato contro la Salernitana, Osimhen fa un lavoro da attaccante e non da difensore: se in marcatura su Dia ci fosse stato Di Lorenzo, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente". Infine un commento sulla possibilità concreta di aprire un ciclo vincente a Napoli. "Le potenzialità per farlo ci sono, ma naturalmente dipenderà anche dal mercato e dalle altre situazioni che dovremo organizzare: ad oggi di sicuro davanti a me vedo un futuro roseo".
Qui Udinese
Ai lungodegenti Enzo Ebosse, Gerard Deulofeu e Isaac Success si è aggiunto nelle ultime ore Simone Pafundi, il gioiellino friulano proprio di origini napoletane, nonché prospetto che piace parecchio a Cristiano Giuntoli per il futuro. Per il resto, Andrea Sottil ha le idee molto chiare se si eccettua il ballottaggio in attacco tra Ilija Nestorovski e Beto, con il primo favorito: a suo supporto ci sarà capitan Roberto Pereyra. Tra i pali toccherà a Marco Silvestri, con la linea a sua protezione formata da Rodrigo Becao, Jaka Bijol e Nehuen Perez: i quinti saranno invece Kingsley Ehizibue e Destiny Udogie, mentre in mediana toccherà a Sandi Lovric, Walace e Lazar Samardzic, un altro che piace non poco al Napoli in chiave mercato.
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