L'Inter riparte con Lautaro Martinez: doppietta e Udinese battuta
L'argentino torna a segnare e sblocca i nerazzurri, che riscattano il derby passando a Udine 2-3
Udine, 28 settembre 2024 – Si ritrova l'Inter. Si ritrova Lautaro. Il ‘Toro’ si sblocca, con una doppietta, e consente ai nerazzurri di tornare a vincere dopo la sconfitta nel derby. L'Inter passa 2-3 a Udine, al termine di una partita comandata per larghi tratti e sofferta in pochi, ma sempre col rischio di una rimonta. Apre Frattesi dopo pochi minuti, ma Kabasele pareggia prima che Lautaro, all'ultima azione del primo tempo, riporti i nerazzurri avanti. La partita sembra chiusa a inizio ripresa con la doppietta dell'argentino, destro dal limite, ma Lucca riapre tutto a otto dalla fine. La squadra di Inzaghi, però, resiste e porta a casa un successo prezioso in ottica Scudetto. Ora la Stella Rossa in Champions.
Subito Frattesi, ma Udinese coriacea
Inzaghi conferma le indiscrezioni della vigilia e rilancia Darmian in fascia, con Frattesi che sostituisce Barella e la Thu-La davanti. Udinese con Davis e Thauvin come coppia d’attacco del 5-3-2 di Runjaic. Ci si attendeva una reazione interista dopo la scoppola nel derby, e arriva subito. Bastano un paio di minuti ai nerazzurri per stappare la partita, proprio con le due scelte di Inzaghi: filtrante di Darmian, inserimento alle spalle di Frattesi per il destro sporco che inganna Okoye, 0-1. E’ tutta un’altra Inter in avvio, con buona intensità, buone trame, buona fluidità generale nei movimenti e nei sincronismi, mentre l’Udinese, un po’ come a Roma, paga un atteggiamento troppo soft. I nerazzurri infatti sprecano il secondo al nono minuto quando sul cross preciso di Calhanoglu arriva Lautaro, che manda incredibilmente a lato il colpo di testa da posizione centrale davanti alla porta. I friulani fanno fatica sia a impostare sia a pressare, perché l’Inter riesce a uscire bene da dietro trovando campo alle spalle della prima linea di pressione e il piano partita per gli uomini di Runjaic non è quello ideale. L’Inter comanda a piacimento le operazioni e al 20’ sul lancio lungo di Darmian arriva il lavoro di fisico di Thuram, poi destro che Okoye mura in uscita. La prima occasione dei padroni di casa arriva a metà tempo, quando Thauvin riesce a incunearsi in area e a creare un vantaggio per Lovric, il cui diagonale sfila a lato sotto lo sguardo attento di Sommer. L’Inter continua a giocare bene, con compattezza per rubare palloni a centrocampo e sull’ennesima ripartenza in due passaggi si va in porta: cross Dimarco, sponda Lautaro e mezzo volo di Frattesi che sibila a lato. A forza di non fare il secondo c’è sempre la possibilità che gli avversari pareggino. Al 34’ c’è il grande primo rischio per la difesa dell’Inter; Thuavin inventa calcio, Ehizibue si infila a sinistra e mette un cross invitante con la difesa nerazzurra aperta, ma sbuca Dimarco a salvare un gol già fatto di Lovric. È comunque il preludio al pari, che arriva sull’azione successiva: Zemura è troppo libero e disegna un cross a rientrare su cui sbuca Kabasele di testa, 1-1 al 36’. La squadra di Inzaghi sembra spegnersi improvvisamente, ma al 43’ c’è un sussulto con una buona rubata di Frattesi, poi assist di Thuram per il destro di Darmian che non centra la porta. Sembra tutto indirizzato per un pari all’intervallo, ma l’Inter riesce a trovare un colpo di coda, stavolta col capitano che si sblocca quando insacca sull’assist di Dimarco. Sospiro di sollievo per gli interisti.
Lautaro doppietta
Il ‘Toro’ nerazzurro ha trovato la svolta sul finire del primo tempo e così a inizio secondo arriva il bis. Bijol sbaglia completamente il tempo sulla palla in verticale per Thuram, così si inserisce Lautaro per lo stop e il destro che fulmina Okoye: 1-3 al 48’. L’Inter si è sbloccata e inizia la ripresa come nel primo tempo, così poco dopo, su due rubate consecutive, c’è Dimarco per il diagonale sinistro murato da una affannata difesa friulana. I nerazzurri si distendono e si sciolgono nella manovra, giocando sia in profondità che in ampiezza e fioccano tanti palloni nell’area dell’Udinese che appare alle corde e a rischio quarto. Runjaic prova a correre i riparti e toglie Lovric e Davis per inserire Lucca ed Ekkenkamp, dall’altra parte Inzaghi sceglie Carlos Augusto per Dimarco allo scopo di fornire maggiore fisicità visti i tanti palloni aerei che iniziano a spiovere dalle parti di Sommer. I padroni di casa provano a riaprire la partita, ma l’Inter gestisce bene campo e ritmo, anche abbassando il baricentro per poi ripartire in campo aperto. Non ci sono grandi spazi per i bianconeri che manovrano palla senza trovare sbocchi e senza trovare grandi idee al cospetto di una Inter più di attesa e quadrata. La missione riesce perché sulla verticale di Frattesi c’è ancora Lautaro, ma stavolta lo scavetto con Okoye in uscita non va. Dentro anche Brenner per cercare di fornire imprevedibilità all’attacco, Inzaghi va con Taremi e De Vrij per cementare il risultato e il ritorno alla vittoria. E’ più l’Inter a sfiorare il quarto che l’Udinese il secondo, perché in contropiede ci sono praterie e Lautaro innesca Carlos Augusto che arriva un soffio in ritardo all’appuntamento con il pallone. Tutto si riapre all’improvviso a otto dalla fine quando l’Inter si ritrova inspiegabilmente con Calhanoglu in uno contro uno difensivo, così Lucca resiste di fisico e trafigge Sommer con un diagonale preciso. Match riaperto. L’Inter tenta di addormentale partita con il possesso e in parte ci riesce, poi al secondo di recupero il neo entrato Correa va vicino a chiudere i conti con un tiro a giro che Okoye sventa a mano aperta. È l'ultima emozione della partita, l'Udinese non ne ha più per pareggiare così l'Inter, seppur a fatica, torna al successo e, soprattutto, ritrova Lautaro Martinez.
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