Udinese-Lazio 1-2: Vecino regala i tre punti a Sarri, -3 dalla zona Champions

Al vantaggio di Pellegrini, risponde Walace, ma alla fine la decide l'uomo dai gol pesanti laziali: Matias Vecino

di FILIPPO MONETTI
7 gennaio 2024
Udinese-Lazio 1-2

Udinese-Lazio 1-2

Udine 7 gennaio 2024 - L'ha decisa ancora una volta Vecino, l'uruguayano è uomo dai gol pesanti e anche questa volta conferma la propria fama. Al Bluenergy Stadium, la Lazio supera per 1-2 l'Udinese in una sfida molto fisica, ricca di emozioni, nonostante le poche occasioni da rete. Al vantaggio laziale di Pellegrini, risponde Walace, poi a un quarto d'ora dalla fine il gol vittoria dei capitolini a regalar loro i tre punti della posta in palio. Rimandato dunque il decollo dalle zone basse di classifica da parte dei friulani, mentre la squadra di Sarri rimette la testa tra le nuvole e accorcia fino a -3 dalla zona Champions League.

Primo tempo

Cioffi dà seguito alla vittoria ottenuta otto giorni fa contro il Bologna e schiera dieci undicesimi della squadra mandata in campo contro i felsinei: l'unico cambio è Masina, il quale agisce sulla fascia di sinistra al posto di Kamara. Anche Sarri premia i protagonisti del successo della giornata precedente contro il Frosinone. In difesa rientra Lazzari, ma non viene toccato il ruolo da titolare di Pellegrini, che resta proprietario della fascia sinistra, con Marusic a destra. A centrocampo confermato Kamada con Guendouzi e Rovella. In attacco torna titolare Isaksen, al posto di Felipe Anderson, con Castellanos e Zaccagni.

Partita accesa fin da subito, con tanta corsa e intensità in entrambe le metà campo. La pressione dell'Udinese mette in difficoltà la prima costruzione della Lazio, ma quando riescono a verticalizzare i ragazzi di Sarri sanno far male. Isaksen è fin da subito una brutta spina nel fianco della difesa friulana. Al decimo infatti è un suo recupero al limite dell'area avversaria a costare il fallo e il cartellino giallo a Kristensen. Sul tiro da fermo dai 18 metri, posizionato sul centro-destra del fronte offensivo, si incarica Luca Pellegrini. Il terzino sceglie la precisione e con l'interno del collo sinistro calcia rasoterra sul palo del portiere e trafigge Okoye al dodicesimo di gioco. Esultanza rabbiosa dell'ex Juventus, al primo gol in Serie A, al Bluenergy Stadium Lazio avanti per 0-1.

La rete segnata mette quasi in una sorta di stasi il match. L'Udinese dopo un avvio frizzante accusa il colpo e prova con la fisicità a mettere in difficoltà la Lazio. I biancocelesti però gestiscono bene ritmi e posizioni in campo, rischiando quasi nulla, ma al tempo stesso non riuscendo a creare nuovi pericoli verso la porta di Okoye. La sfida è povera di emozioni, però in compenso ricca di duelli fisici e anche contrasti duri. Gli scontri in campo vanno in crescendo e dal trentaquattresimo cominciano a fioccare le ammonizioni in campo. Prima viene ammonito Payero per un intervento duro su Guendouzi, poi è Masina a finire sul taccuino dei cattivi di Sacchi, quando scivola, forse nemmeno volontariamente, contro Rovella, finendo con il falciare il centrocampista laziale.

Passano i minuti, con la sfida che entra nell'ultima parte del primo tempo e si contano solo ammonizioni e nessuna occasione da gol. Kamada è il primo laziale a ricevere il cartellino giallo, dopo aver trattenuto Lovric, il quale tentava di ripartire in velocità, poi è Ferreira a stendere Zaccagni e a guadagnarsi l'ammonizione. Nei 3 minuti di recupero da segnalare solo il grande nervosismo in campo, con un paio di discussioni accese da Walace, sempre sedate ottimamente da Sacchi. Così senza ulteriori colpi di scena finisce la prima frazione di gioco, con il risultato di 0-1 in favore della Lazio

Secondo tempo

Non contenti i due allenatori di quanto visto nel primo tempo, arrivano dei cambi da entrambe le parti durante l'intervallo. Nella Lazio escono Isaksen e Kamada, per Felipe Anderson e Vecino, Cioffi invece getta nella mischia Kamara al posto di Masina. Proprio come successo in avvio di incontro, i primi minuti della ripresa sono frizzanti. Le accelerazioni sugli esterni dei friulani possono essere una chiave per i padroni di casa: due minuti nel secondo tempo infatti ed Ebosele viene steso da Gila, costando al centrale spagnolo il cartellino giallo. Una scena che si ripete dieci minuti più tardi, con l'accelerazione dell'irlandese a bruciare i difensori avversari, prima di venire fermata fallosamente da Pellegrini, ammonito anche lui nell'occasione. Questa volta però la punizione guadagnata dall'esterno bianconero vale oro, ovvero il pareggio della sua squadra. Praticamente dal lato corto di destra dell'area di rigore, Lovric calcia teso e rasoterra: sul primo palo c'è Walace, che pizzica la palla con l'esterno e infila la sfera sulla base del legno lontano, con Provedel immobile. Esplode la gioia al Bluenergy Stadium, tra Udinese e Lazio torna la parità sull'1-1, quando la partita è arrivata al 59'.

Dopo la rete del pareggio è il momento di altri cambi da entrambe le parti della barricata. Cioffi sostituisce uno spento e molto isolato Lucca, con Success; Sarri da parte sua invece manda in campo Pedro per uno Zaccagni non al meglio, poi entra anche Lazzari per Pellegrini, con Marusic a cambiare fascia e a tornare ad agire sulla fascia di sinistra. Ulteriore cambio anche nell'Udinese con l'ingresso di Ehizibue per Ebosele.

Le sostituzioni sorridono ai biancocelesti, che proprio dai nuovi entrati trovano le combinazioni vincenti per tornare avanti nel punteggio. Minuto 75, Lancio lungo di Patric a cercare l'ottima sponda di Castellanos. Efficace il tocco dell'argentino a trovare Felipe Anderson, a sua volta bravo a servire l'inserimento di Vecino. L'uruguyano poi fa tutto giusto: controllo in corsa e rasoiata di destro in diagonale che insacca la sfera sul palo lontano, dove Okoye non può mai arrivare. Festeggia sotto lo spicchio dei tifosi ospiti il sudamericano, con i laziali nuovamente avanti nel punteggio per 1-2, quando si entra nell'ultimo quarto d'ora di gioco.

Mosse della disperazione a caccia del pareggio per l'Udinese. Alla rete subita infatti il tecnico dei bianconeri reagisce mandando in campo Davis e Thauvin, andando a rilevare Lovric e Kristensen, per una formazione a trazione super offensiva. Sarri risponde sostituendo l'ammonito Gila, messo spesso sotto stress dall'attacco avversario, con Romagnoli. Si entra così nelle battute conclusive della gara, con una Lazio brava a gestire le coincitate fasi finali grazie al talento dei suoi palleggiatori e tenendo per la quasi totalità del tempo il pallone lontano dalla propria porta. Da segnalare infatti c'è solo il cartellino giallo all'indirizzo di Perez per il fallo su Castellanos. Sacchi al 95' fischia puntualmente tre volte per segnalare il fine delle ostilità: la Lazio vince per 1-2 al Bluenergy Stadium contro un'Udinese orgogliosa e mai doma, ma non abbastanza da superare i biancocelesti.

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