Udinese-Milan 2-3, Pioli: "Vinto con determinazione e volontà"

"Gli insulti razzisti a Maignan? Queste situazioni non devono succedere. Gli ignoranti devono restare a casa"

di MATTEO AIROLDI -
20 gennaio 2024
Stefano Pioli

Stefano Pioli

Udine, 20 gennaio 2024 – La zampata di Okafor al 93’ regala il sesto risultato utile consecutivo al Milan, che espugna il Bluenergy Stadium sconfiggendo 3-2 l’Udinese e puntella il terzo posto mantenendo uno sguardo vigile verso i piani alti, in attesa magari di un prossimo passo falso Inter e Juventus per cercare di riaprire la corsa scudetto. Un successo arrivato al termine di un match dalle mille emozioni ma anche segnato da un bruttissimo episodio: attorno alla mezz’ora con il Milan in vantaggio 1-0 grazie al gol di Loftus-Cheek, l’arbitro Maresca ha sospeso la gara a causa di insulti razzisti all’indirizzo di Maignan. Una macchia nella serata del Bluenergy Stadium, che ha lasciato qualche strascico nel Milan, rientrato in campo frastornato: dall’altra parte l’Udinese ha saputo approfittare del passaggio a vuoto dei rossoneri, pareggiando prima i conti con il bellissimo gol di Samardzic al 42’ e sorpasso poi con Thauvin al 62’. Il Milan ha però ritrovato il bandolo della matassa e nel finale ha nuovamente e definitivamente ribaltato la situazione grazie alle reti di Jovic e Okafor, siglate nei 10’ conclusivi

 

Gol che hanno regalato la centesima vittoria in campionato sulla panchina rossonera di Stefano Pioli, che ha commentato con soddisfazione la prestazione dei suoi, ai microfoni di DAZN: “Per come abbiamo giocato, avremmo dovuto chiudere in vantaggio il primo tempo. Sul secondo gol subito abbiamo invece commesso una leggerezza. Per vincere servono però anche carattere e volontà. Per noi non è mai stato facile vincere qua, ma l’abbiamo vinta con determinazione volontà”. Il tecnico rossonero ha poi voluto fermamente stigmatizzare gli insulti razzisti all’indirizzo di Maignan, che hanno portato alla sospensione della gara a fine primo tempo: “Era molto dispiaciuto di aver subito tutto questo e lo sono io, perché è un ragazzo sempre rispettoso e corretto. Sono molto fiero di allenare un ragazzo come lui. Queste situazioni non devono più succedere ed è bene che gli ignoranti stiano a casa e non vengano più allo stadio”. Tornando al campo, a Leao è mancato ancora il gol, ma il tecnico milanista ha elogiato la prestazione del portoghese: “Deve capire bene le situazioni e lo sta facendo. La sua partita di stasera mi è piaciuta. Per come ha lavorato, per le soluzioni che ci ha dato e le situazioni che ha creato. In copertura potrebbe crescere ulteriormente, ma il suo è un percorso di crescita che ha già portato a tantissimi miglioramenti. Lui è un ragazzo molto intelligente che sa cosa dovrà fare per migliorare e aiutare la squadra”. Tra gli aspetti più positivi della serata rossonera c’è la reazione finale che ha portato a un’altra vittoria pesante, ma Pioli non vuol sentire parlare di scudetto: “Non è la fiamma scudetto a tenerci vivi, ma il nostro modo di lavorare e di dare il massimo ogni giorno per vincere ogni gara. Ci siamo ripromessi di fare un girone di ritorno migliore dell’andata e fare meglio dello scorso anno. Abbiamo la forte convinzione di potercela fare e di preparare ogni singola partita per vincerla. Adesso pensiamo esclusivamente alla sfida contro il Bologna, per preparare e giocare al meglio. Poi penseremo al Frosinone e a tutte le altre gare, cercando di migliorare la nostra classifica e vincere il più possibile”.

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