Udinese-Monza 0-0, il cuore non basta ai friulani. Al Bluenergy finisce a reti bianche

Gli uomini di Cioffi sprecano qualche buona occasione nel primo tempo e non riescono ad andare oltre il pari

di MATTEO AIROLDI -
3 febbraio 2024
Udinese - Monza

Udinese - Monza

Udine, 3 febbraio 2024 – Finisce a reti bianche l’anticipo del Bluenergy Stadium tra l’Udinese e il Monza. Si allunga così la striscia di gare senza successi esterni del Monza, che non vince lontano dall’U-Power Stadium dal 6 gennaio scorso, mentre l’Udinese raccoglie il tredicesimo pareggio stagionale e mette in cascina un punto prezioso per raggiungere l’obiettivo salvezza. Ed è proprio all’Udinese che questo 0-0 sta un po’ più stretto: nel primo tempo, infatti, gli uomini di Cioffi, pur lasciando il pallino del gioco tra i piedi dei giocatori del Monza, si sono resi pericolosi grazie a un Thauvin molto attivo in fase di costruzione e a un Lorenzo Lucca che ha cercato a più riprese di pungere sotto porta. L’attaccante classe 2000, infatti, tra il 6 e il 9’ ci ha ho provato con due diagonali che hanno creato qualche apprensione a Di Gregorio, molto attento, però, così come sulle successive iniziative di Payero (fuori di un soffio la sua conclusione), Thauvin e di nuovo Lucca proprio in chiusura di tempo. Nella ripresa, poi, le cose sono cambiate: il match è stato infatti spezzettato dai tanti fischi di Prontera e, nonostante i molti cambi operati da Cioffi e Palladino, non sono di fatto arrivati sussulti fino all’89’, quando il Monza ha creato la prima, vera occasione della sua serata con Pablo Marì, la cui  girata è stata intercettata sulla linea di porta dall’intervento di Lovric, che si è fatto trovare pronto e ha salvato il risultato prima del fischio finale di Prontera. 

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Le scelte di Cioffi e Palladino

Cioffi non rinuncia al consueto 5-1-1: i tre centrali a copertura del portiere Okoye, ancora una volta preferito a Silvestri, sono Nehuen Peerez, Giannetti e Kristensen. A centrocampo, nell’insolita veste di esterno sulla destra, si rivede Pereyra, che fa reparto con Lovric, Walace, Payero e Zemura, schierato largo sulla sinistra, con Samardzic che viene lasciato almeno inizialmente in panchina. Sulla trequarti c’è invece Thauvin, che ha il compito di supportare la punta Lucca. Anche Palladino risponde un modulo con la difesa a tre (3-4-2-1): a difendere i pali della porta biancorossa c’è come di Consueto Di Gregorio, protetto da D’Ambrosio, Pablo Marì e Caldirola. La novità principale dello scacchiere brianzolo è sulle fasce, dove ci sono Ciurria schierato sulla destra e Birindelli – insolitamente – sul lato mancino, con Bondo (preferito a Gagliardini) e Pessina a presidiare la mediana. Colpani e Dany Mota agiscono invece sulla trequarti, alle spalle di Milan Djuric, alla prima da titolare in maglia biancorossa.  

Primo tempo

L’Udinese parte in maniera intraprendente, cercando con buone verticalizzazioni la profondità di Lucca, il quale già al 6’ impegna Di Gregorio in diagonale. L’attaccante ex Ajax è un punto di riferimento importante per il giro palla dei bianconeri e 3’ più tardi ci riprova: dopo aver sradicato il pallone dai piedi di Caldirola, si invola verso la porta avversaria e con un'altra conclusione a incrociare costringe Di Gregorio agli straordinari. I friulani in transizione spingono con ritmo e, dopo aver creato un’altra buona opportunità con un colpo di testa sempre di Lucca – deviato in angolo in extremis da un difensore avversario – si rendono ancor più concretamente pericolosi con Payero che, servito da un molto pimpante Thauvin al culmine di una bella iniziativa personale, spedisce il pallone sul fondo di un soffio con un destro a giro. Sul fronte opposto, invece, il Monza fatica ad uscire dal guscio e a servire la punta Djuric, pur cercando di far girare il pallone con un possesso palla a onor del vero un po’ sterile, che parte dai tre centrali di difese e porta a qualche innocuo cambio di lato sulla trequarti. Troppo poco, però, per creare grattacapi a un’Udinese che anche al 35’ sfiora il vantaggio con la frustata mancina dalla distanza di Thauvin, neutralizzata dall’ennesima eccellente parata in distensione di Di Gregorio, il quale si supera poi anche in chiusura di un primo tempo a forte tinte bianconere fermando il terzo quarto tentativo di Lucca che, con un destro potente, cerca l’angolino basso dal limite dell’area.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo arrivano i primi aggiustamenti di Palladino, che inserisce Andrea Carboni al posto di Luca Caldirola per cercare di dare maggior solidità al reparto arretrato. Il canovaccio di gara in avvio di ripresa non cambia: l’Udinese lascia al Monza l’incombenza di gestire il pallone, limitandosi a controllare senza particolari patemi la pressoché nulla pericolosità degli avversari. Palladino decide allora di sostituire anche Colpani e Birindelli con Zerbin e Valentin Carboni, mentre Cioffi getta nella mischia Ehizibue al posto di Pereyra. Con il passare dei minuti gli schemi saltano e il gioco viene spezzettato dai tanti fischi di Prontera, che non permettono alla gara di prendere quota. Cioffi decide allora di proseguire nell’opera di restyling del centrocampo bianconero inserendo anche Kamara e Samardzic per dare alla manovra friulana freschezza e fantasia. Palladino, invece, toglie Dany Mota per sostituirlo con Pedro Pereira. Nonostante la girandola di cambi su entrambi i fronti, però, la partita non si sblocca anche perché le squadre si allungano e le emozioni latitano almeno fino all’88’, quando l’Udinese chiede a gran voce un rigore per un contatto in area tra Bondo e Thauvin, che poi lascia il suo posto in campo a Brenner. Il match di colpo sembra accendersi e all’89’ arriva la prima, vera occasione del Monza, firmata da Pablo Marì che tenta la girata, intercettata sulla linea di porta dal provvidenziale intervento di testa di Lovric, appostato sulla linea di porta. Una fiammata che si esaurisce però di fatto sul nascere perché non arrivano ulteriori sussulti fino al triplice fischio di Prontera che, dopo cinque minuti di recupero, sancisce lo 0-0 finale.  

Udinese (5-1-1): Okoye, Perez, Giannetti, Kristensen; Pereyra (dal 57’ Ehizibue), Lovric, Walace, Payero (dal 68’ Samardzic), Zemura (dal 68’ Kamara); Thauvin (dall’88 Brenner); Lucca. All. Cioffi.

Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio (dall’82’ Izzo), Pablo Marì, Caldirola (dal’ 46’ Andrea Carboni); Birindelli (dal 57’ Valentin Carboni), Bondo, Pessina, Ciurria; Colpani (dal 57’ Zerbin), Mota (dal 74’ Pedro Pereira); Djuric. All. Palladino

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