Zirkzee, quanto è dura la Premier: Amorim lo toglie dopo mezz’ora
L’attaccante olandese sostituito dopo mezz’ora contro il Newcastle, beccato dai fischi si è diretto negli spogliatoi per poi tornare in panchina: in stagione solo 4 gol
Bologna, 31 dicembre 2024 – Vi ricordate il Joshua Zirkzee gioioso e scintillante di Bologna? Per ora, è sparito. La Premier è dura, durissima, e il rapporto con il neo tecnico Amorim difficile, quasi inesistente. Zirkzee ha fatto le fortune di Motta e dei rossoblù fino alla grande qualificazione in Champions dopo sessant’anni, poi in estate ha deciso di far valere la sua clausola rescissoria da 40 milioni in favore dello United, ma fino a qui la sua esperienza in Premier è stata disastrosa. Il culmine è stato raggiunto nell’ultimo turno, dove lo United ha perso ancora una volta in casa, stavolta contro il Newcastle, e Joshua è stato sostituito dopo mezz’ora.
Solo quattro gol e la sostituzione dopo 33 minuti
Una partita nata male per i red devils, subito sotto di due gol contro il Newcastle (Isak e Joelinton), così Amorim è corso ai ripari e scelto di togliere un attaccante, Zirkzee, per un mediano, Mainoo, e tutto dopo soli 33 minuti di gioco. Joshua è uscito tra i fischi del pubblico di casa e ha mostrato qualche segnale di nervosismo, andando prima in panchina a prendere il giaccone, dopo aver stretto la mano freddamente ad Amorim, e poi entrando direttamente negli spogliatoi per sbollire la rabbia. Dopo qualche minuto, però, Zirkzee ha deciso di tornare verso il campo a seguire la partita e placare in parte la polemica. Non è sufficiente, però, per rientrare nelle grazie tecniche di Amorim, che proprio non trova il modo di valorizzare Joshua e che ha spiegato così la sostituzione: “Per lui è stato sicuramente un momento difficile, ma ho sentito la necessità di fare qualcosa. Non mi piace fare questo ai giocatori e ho capito che stava soffrendo, ma la squadra aveva bisogno di un mediano in più”.
Per Zirkzee solo 4 gol in 27 partite giocate, di cui 3 in Premier e 1 in EFL Cup, troppo poco per guadagnarsi la fiducia dell’ambiente che ora lo sta criticando a fronte della cifra spesa per prenderlo - oltre ai 40 milioni anche le commissioni all’agente hanno fatto salire il prezzo. Insomma, un disastro su tutta linea per un talento lucente in Serie A, forse il suo habitat naturale, e offuscato da una Premier League troppo diversa da quello che è il suo modo di giocare e interpretare il calcio. Non è un caso, infatti, che si torni a parlare di Italia, in particolar modo di Juve, dove ora allena quel Thiago Motta che lo ha valorizzato a Bologna. I bianconeri cercano un attaccante, c’è un Milik che non si sa quando torna e un Vlahovic in difficoltà, e Zirkzee potrebbe sbloccare tante soluzioni a Motta in una fase offensiva spesso in fase di stallo e compassata. L’operazione per la Juve si può fare solo in prestito, opzione che per ora non sembra contemplata dallo United. A meno, che per valorizzare di nuovo l’investimento, gli inglesi non decidano per un prestito fino a giugno e poi una cessione definitiva. Zirkzee-Premier: un’avventura destinata a terminare presto… Leggi anche - Bologna-Verona 2-3, l'Hellas passa su autogol. Rossoblù in dieci
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