Ciclismo, Affini candidato a sportivo dell'anno nella provincia di Drenthe

A sorpresa il mantovano potrebbe ricevere il prestigioso riconoscimento grazie alla sua residenza a Donderen e ai successi di settembre: spicca in particolare il titolo europeo a cronometro

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
14 febbraio 2025
Edoardo Affini (Ansa)

Edoardo Affini (Ansa)

Roma, 14 febbraio 2025 - Mantovano di nascita, ma ormai olandese di adozione anche per ragioni di cuore: è la storia di Edoardo Affini, che nelle prossime settimane potrebbe essere eletto sportivo dell'anno della provincia di Drenthe.

La candidatura di Affini

Il corridore della Visma-Lease a Bike risiede infatti da circa un anno a Donderen: un parametro sufficiente per entrare nel lotto buono a candidarsi per la municipalità di Tynaarlo, con le votazioni in programma dal 20 al 23 febbraio tramite un'apposita piattaforma su Internet. Comunque vadano le cose, si tratta di un bel riconoscimento per il classe '96, troppo spesso oscurato dalle gesta del 'quasi gemello' Filippo Ganna. Poi a settembre Affini riesce finalmente a prendersi i riflettori vincendo il titolo europeo a cronometro, prima di portare a casa il bronzo iridato nella stessa specialità a distanza di poche settimane, per un bottino che sarebbe stato rimpinguato dai medesimi metalli anche nella staffetta mista a squadre: tanto basta, e non è mica poco, a diventare potenzialmente lo sportivo dell'anno della provincia di Drenthe.

Le dichiarazioni di Groves

Passando all'Australia, Kaden Groves sogna di aumentare il proprio palmares in un 2025 che lo vedrà impegnato in particolare nella Milano-Sanremo e al Giro d'Italia: il tutto preceduto dalla dolorisissima rinuncia alla corsa di casa. "Non ho fatto il Tour Down Under perché cade troppo presto nel calendario. Per l'Alpecin-Deceuninck le Classiche sono molto importanti e quindi siamo tutti concentrati sulla possibilità di dare il massimo, fisicamente e mentalmente, per arrivare al meglio a questi appuntamenti cruciali. Io, in particolare, sarò alla Volta a Catalunya, alla Milano-Sanremo, alla Dwars Door Vlaanderen, al Giro delle Fiandre, alla Parigi-Roubaix e all'Amstel Gold Race". Come dichiarato ancora ai microfoni di Cyclism'Actu, in realtà il programma di Groves potrebbe arricchirsi ulteriormente in estate. "E' presto per parlare del Tour de France: prima ci sono le Classiche e il Giro d'Italia, nel quale spero di vincere finalmente una tappa dopo averla sfiorata più volte. Poi dipenderà dalle condizioni del mio corpo e dalle energie che saranno rimaste". Eventualmente, i problemi dell'australiano alla Grande Boucle potrebbero non essere finiti qui, dato l'affollamento in casa Alpecin-Deceuninck per la presenza al via già annunciata anche di Mathieu Van Der Poel e Jasper Philipsen. "Se andrò al Tour de France, avrò comunque un ruolo di supporto per aiutare Van Der Poel nelle fughe e Philipsen nelle volate. Poi, considerando eventuali inconvenienti sempre possibili tra cadute e malattie, io potrei essere il velocista di riserva. In generale, penso a questo 2025 a livello di squadra: se riusciremo a fare bene nelle Classiche e al Tour de France proprio con Mathieu e Jasper, e io magari a vincere una tappa al Giro d'Italia saremo tutti felici".

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