Amstel Gold Race 2024 in tv: orari, percorso, altimetria e favoriti

Si apre domenica 14 aprile il trittico delle Ardenne: sfida spettacolare sul Cauberg. Tutti contro Van der Poel

di MANUEL MINGUZZI
13 aprile 2024
Il percorso dell'Amstel Gold Race 2024

Il percorso dell'Amstel Gold Race 2024

Roma, 12 aprile 2024 – Archiviate le classiche sul ciottolato, con un dominio assoluto di Mathieu Van der Poel tra Fiandre e Roubaix, le corse di un giorno di primavera vanno a completare il calendario con il Trittico delle Ardenne, che parte domenica 14 aprile con l’Amstel Gold Race, poi mercoledì 17 la Freccia Vallone e domenica 22 aprile la Liegi Bastogne Liegi. Si parte dunque dall’Olanda sui muri dell’Amstel, per l’esattezza 33, dove l’uomo da battere sarà sicuramente Vdp che dovrebbe essere al via della corsa di casa, mentre invece non ci sarà Pogacar, campione 2023 e concentrato prima sulla Liegi e poi sul Giro d’Italia. L’Amstel è la corsa del mitico Cauberg, il quale potrebbe decidere la contesa a 18 chilometri dal traguardo.

Sommario

Il percorso

Saranno 253 i chilometri da Maastricht a Valkenburg per l’edizione 2024 dell’Amstel Gold Race. Il campione uscente è Tadej Pogacar, che vinse in solitaria ma quest’anno salterà l’appuntamento per concentrarsi su Liegi e Giro 2024, così, sui 33 muri della corsa tutti saranno contro Mathieu Van der Poel, dato in lista partenti e a caccia del successo casalingo dopo le vittorie al Fiandre e alla Roubaix. Il primo muro sarà quello di Maasberg dopo 12 chilometri, ma la corsa entrerà nel vivo più avanti con il Schweibergerweg, 2.5 chilometri al 6.2%, che apre una sequenza di muri ravvicinati fino ad arrivare al finale. La salita simbolo è il Cauberg che misura 600 metri con una pendenza media dell’8.3% e sarà affrontato due volte. Dopo circa 160 chilometri altri due muri insidiosi come il Vrakeberg e il Sibbergrubbe, prima del secondo passaggio sul Cauberg che sarà a 18 chilometri dal traguardo. Di fatto un ottimo trampolino di lancio. Negli ultimi chilometri attenzione al Gulhemmerberg e al Bemelerberg con pendenze medie del 6%.

Favoriti

Come detto, l’anno scorso vinse Tadej Pogacar ma lo sloveno non difenderà il titolo e punterà alla Liegi. Resta così Mathieu Van der Poel come principale favorito e a caccia di una tripletta dopo Fiandre e Roubaix. Ma l’Amstel è una corsa diversa e il parterre dei possibili protagonisti si allarga. Da tenere in considerazione Tom Pidcock, terzo l’anno scorso, senza dimenticare Benoit Cosnefroy, vincitore alla Freccia del Brabante, poi attenzione ai soliti noti come Matej Mohoric e Matteo Jorgenson. Tra le possibili ‘sorprese’ c’è Maxim Van Gils, ma anche Ben Healy, Michael Matthews e Marc Hirschi, il capitano della Uae senza Pogacar, possono dire la loro. In casa Italia occhi su Andrea Bagioli, passato in questa stagione alla Lidl Trek, ma anche su Davide Formolo e Matteo Sobrero.

L’albo d’oro

L’Amstel Gold Race è stato spesso territorio dei padroni di casa con ben 18 successi, davanti ai 14 dei belgi e ai soli 7 degli italiani. La prima edizione è datata 1966 con il trionfo del francese Jen Stablinski su Bernard Van de Kerckhove e Jan Hugens. L’albo d’oro presenta i nomi di grandi campioni, come Eddy Merckx (1973 e 1975), ma il plurivincitore di sempre è olandese e corrisponde al nome di Jan Raas, primo sul traguardo nel 1977, 1978, 1979, 1980 e 1982. Dietro di lui c’è il belga Philippe Gilbert con quattro vittorie (2010, 2011, 2014 e 2017). La prima vittoria italiana è arrivata solo nel 1996 con Stefano Zanini davanti a Mauro Bettin e Johan Musseuw, poi sono arrivati i successi di Michele Bartoli nel 2002, Davide Rebellin nel 2004, Danilo Di Luca nel 2005, Damiano Cunego nel 2008 e la doppietta di Enrico Gasparotto (2012 e 2016). Vdp l’ha vinta una sola volta nel 2019 su Simon Clarke e Jakob Fuglsang al termine di una volata mozzafiato.

Assenti diversi big

Non saranno presenti all’Amstel diversi corridori infortunati e vittime delle recenti cadute. Fuori Wout Van Aert, che ha anche annunciato che non sarà in grado di partecipare al Giro d’Italia, così come Remco Evenepoel e Primoz Roglic, senza dimenticare Jonas Vingegaard le cui condizioni mettono a rischio anche la partecipazione al Tour de France. Non ci sarà nemmeno Tadej Pogacar, vincitore 2023, pronto a cimentarsi alla Liegi e al Giro 2024. Delle recenti brutte cadute ha parlato l’ex corridore Nicolas Roche, 14 anni di carriera tra i professionisti, sul suo profilo Instagram: “Il ciclismo è cambiato da molto tempo e l’evoluzione è una cosa normale - le sue parole - Una volta la discesa era pensata per rifiatare, recuperare le energie, mentre oggi lo è meno e ricordo la mia caduta alla Vuelta di Spagna nel 2019 che ha condizionato il finale della mia carriera. Ancora oggi a 5 anni di distanza ne pago ancora le conseguenze”. Non a caso, in alcune delle classiche 2024 sono state battute le medie di percorrenza. Alla Roubaix si è andati alla media di 47.80 km/h, un chilometro più veloce dell’edizione 2023 che già era stata un chilometro più veloce di quella 2022 (dati StatsOnCycling). Anche alla Omloop Net Niewsblad, alla Kuurne Bruxelles Kuurne e alla Sanremo sono stati abbattuti i precedenti record, segno che i corridori sono sempre più veloci e spregiudicati nei loro attacchi, con l’intento di rendere la corsa dura fin dalle prime battute. Secondo i dati raccolti, rispetto alle classiche disputate dal 2005 al 2019, oggi si sta andando circa 3 km/h più veloci di media, ossia quasi l’8% in più.

Dove vedere la gara in tv

Doppia diretta tv domenica 14 aprile per l’edizione 2024 dell’Amstel Gold Race. Live a pagamento su Eurosport 1, canale 210 di Sky, a partire dalle ore 13. In streaming su Discovery Plus e GC+. Diretta in chiaro su Raisport Hd, canale 58, dalle ore 13 per la corsa femminile, poi a seguire quella maschile con passaggio su Rai 2 dalle 15. In streaming su Raiplay.

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