Chris Froome: "Vorrei disputare un ultimo Grande Giro"

Il keniota-britannico non molla, al contrario del suo coetaneo Cavendish, e sogna l'acuto finale della carriera: "So di non poter vincere, ma potrei essere molto utile per i giovani al Tour de France"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
11 novembre 2024
Chris Froome (Ansa)

Chris Froome (Ansa)

Roma, 11 novembre 2024 - Proprio nei giorni in cui il ciclismo sta metabolizzando la decisione di Mark Cavendish di ritirarsi, il coetaneo Chris Froome non molla, pronto a tornare in gruppo nel 2025 da 40enne. E, possibilmente, a farlo per regalarsi almeno un'ultima chance in un Grande Giro.  

I dettagli

"In un mondo perfetto, mi piacerebbe tornare un'altra volta al Tour de France o comunque in un Grande Giro: non ho ancora deciso se la prossima sia la mia ultima stagione, ma chiaramente più si va avanti e più salgono le possibilità che sia così": queste le parole del keniota-britannico rilasciate a margine del Singapore Criterium 2024, vinto proprio dal 'festeggiato' Cavendish. "Sono realista sul mio livello, ma penso che potrei svolgere un ruolo importante al Tour de France per i corridori più giovani, specialmente quelli che vogliono puntare alla classifica generale: penso al nostro Derek Gee". Froome si diverte anche a fare quasi da proprio direttore sportivo, con la speranza di stuzzicare la fantasia della sua Israel-Premier Tech, che però per le ultime edizioni della Grande Boucle ha avuto altre idee: come tagliare fuori chi quella corsa l'ha vinta 4 volte, ma fa ancora a pugni con un rimpianto bello grosso. "Quando sono caduto, nel 2019, mi sentivo molto più forte di quando avevo vinto il Tour de France. Non vedevo l'ora di correre quella cronometro, perché tutto partiva da lì, ma purtroppo la vita è anche questo e bisogna accettarlo". Infine una chiosa sul ciclismo attuale, che piace ma non a tutti. "Oggi ci si diverte meno e tutto è molto cambiato rispetto agli ultimi 5 anni. Il mio giudizio magari è anche viziato dal fatto che non riesco a vincere, perché quando lo fai ti sembra tutto fantastico, mentre quando soffri è tutto più duro".

Il futuro di Lotte Kopecky

  Passando al ciclismo femminile, è invece decisamente ancora nel pieno la carriera di Lotte Kopecky, da ieri 29enne e arrivata, forse, a un momento di svolta. Il sentore c'era già stato nel 2023, con il secondo posto al Tour de France Femmes alle spalle di Demi Vollering: nel 2024, al Giro d'Italia Women, è arrivata la medesima piazza dietro una straordinaria Elisa Longo Borghini. Nella testa della belga, fuoriclasse su pista e nelle corse di un giorno, sta dunque balenando il pensiero stupendo di cominciare a curare con più costanza le classifiche dei Grandi Giri per regalarsi una seconda parte di carriera totalmente opposta alla prima. A quanto pare, al netto delle meritate vacanze, Kopecky sta già lavorando su questa metamorfosi in realtà neanche così remota in un ciclismo femminile dove le gerarchie vengono spesso scritte più dalla strada che dalle ammiraglie: un trend che a qualcuno piace, mentre a qualcun altro sa di caos e anarchia tattica, con Patrick Lefevere e Tom Boonen a farsi portavoce di questo (discusso e discutibile) punto di vista.

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