Ciclismo, Evenepoel già operato: “Viaggio lungo ma tornerò più forte di prima”

Il belga aggiorna i follower sulle sue condizioni dopo l'incidente di ieri mattina: "Diverse fratture, ma sono già concentrato sul recupero"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
4 dicembre 2024
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 4 dicembre 2024 – Dopo la grande paura, il (parziale) sospiro di sollievo arriva con un messaggio del diretto interessato: Remco Evenepoel, tramite le proprie pagine social, tranquillizza e aggiorna tutti sulle sue condizioni di salute in seguito alla brutta caduta di ieri mattina causata dall'apertura della portiera di un furgone delle poste del Belgio.

Evenepoel: “Il mio recupero inizia ora”

Il corridore della Soudal Quick-Step è apparso sorridente ma con la spalla destra già avvolta in un tutore: il motivo è presto detto. “Il mio recupero inizia ora. Dopo lo spaventoso incidente di ieri mattina, sono stato operato già ieri sera ed è andato tutto bene. Con fratture a una costola, alla scapola, alla mano, contusioni ai polmoni e una dislocazione della clavicola destra che ha causato la lacerazione di tutti i legamenti circostanti, so che sarà un viaggio lungo, ma sono pienamente concentrato sul mio recupero e sono determinato a tornare più forte, passo dopo passo, facendo il mio dovere". Dunque, dopo i vari bollettini enunciati alla spicciolata nella giornata di martedì dalla Soudal Quick-Step, ci pensa lo stesso Evenepoel a fornire una volta per tutte il bilancio completo dei danni causati da un incidente dalla dinamica ancora tutta da verificare: quel che è certo, per il belga, è il sostegno incassato dall'intero mondo del ciclismo in ogni sua componente.

"Sono molto grato per tutto l'aiuto e il sostegno che ho ricevuto nelle ultime ventiquattro ore. Dal primo soccorso, ai vicini che mi hanno aiutato nel primo momento, alle squadre mediche di Anderlecht ed Herentals e al nostro medico di squadra Phil Jansen. Una menzione speciale va anche a mia moglie e alla mia famiglia per essermi state vicino in queste ore molto difficili e a tutti i messaggi di sostegno ricevuti. Voglio esprimere il mio supporto anche alla donna che è stata coinvolta nell'incidente". Dunque, com'è giusto che sia, per il momento neanche il diretto interessato o lo staff medico della Soudal Quick-Step si sbilanciano su quali possano essere i tempi di recupero. Come ribadito da Evenepoel senza troppi giri di parole, il viaggio sarà lungo, dunque è facile ipotizzare il forfait da tutte le prime gare dell'anno, con un punto interrogativo che si allunga fino alle Classiche di primavera.

La proposta di Oldani

Il tema della sicurezza è pregnante anche in gara, specialmente quando si corre in Italia, location nella quale spesso passa la linea dei corridori a discapito di quella varata dagli organizzatori. E' accaduto varie volte negli ultimi anni al Giro ma, ed è storia di inizio autunno, è successo anche con la cancellazione della Tre Valli Varesine 2024, interrotta dopo che il gruppo, capitanato da Tadej Pogacar, aveva posto il proprio veto a correre con le strade quasi totalmente allagate. Dal patron della corsa incriminata, Renzo Oldani, arriva una proposta all'Uci che mutua quanto accade nella Formula 1 e negli altri sport a motori: l'utilizzo di una safety car per provare a ridurre i rischi in determinate situazioni, senza compromettere l'intera corsa.

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