Ciclismo, salta la fusione tra Jumbo-Visma e Soudal Quick-Step
Entrambe le squadre, al netto della caccia a nuovi sponsor, proseguiranno separate fino al 2025. Evenepoel giura amore a quella belga: "Resto qui"
Roma, 8 ottobre 2023 - Tanto rumore per nulla: alla fine la tanto chiacchierata fusione tra la Jumbo-Visma e la Soudal Quick-Step, almeno fino al 2025, non avrà luogo.
I dettagli
Partendo dallo squadrone olandese, quel che è certo finora, in un contesto nel quale i colpi di scena sono appunto dietro l'angolo, è che a partire dall'anno prossimo lo sponsor Jumbo sparirà. L'urgenza da qui ai prossimi mesi sarà cercare un nuovo partner che possa garantire la continuità economica e tecnica di una delle formazioni più forti (se non la più forte) del panorama World Tour. Fino a qualche giorno fa tutto lasciava presagire l'ingresso in pompa magna nel mondo del ciclismo del marchio Amazon, ma anche quest'altra indiscrezione pare destinata a cadere nel vuoto. Ovviamente almeno per il momento. In teoria, una squadra con un roster così forte, seppur ormai orfano di Primoz Roglic, promesso sposo della Bora-Hansgrohe, non dovrebbe fatica a trovare un nuovo sponsor per continuare a veleggiare con eccellente profitto sia sul piano economico sia su quello sportivo. La situazione della Soudal Quick-Step, nonostante il gran sospiro di sollievo per la mancata fusione, appare leggermente più tesa. Anche in questo caso i fronti aperti sono i medesimi: quello economico, che nel ciclismo notoriamente è spesso foriero di brutte sorprese e quello sportivo, con il roster che subirà una profonda rivoluzione. Proprio i tanti addii già ufficiali avevano di fatto stimolato le indiscrezioni (poi smentite) che nelle scorse settimane parlavano a chiare lettere di una parziale sparizione del 'Wolfpack'. Tra i partenti sicuri ci sono tra gli altri Andrea Bagioli e Remco Evenepoel, freschi protagonisti (a tinte opposte) del Giro di Lombardia 2023.
Il futuro di Evenepoel
Il corridore italiano passerà alla Lidl-Trek, dove diventerà uno degli uomini di punta per le Classiche. Per la gioia di un Patrick Lefevere che non mostra né pentimento né rimpianto nei confronti della partenza di colui che è arrivato secondo all'ultima Classica Monumento della stagione. "Ci libereremo di uno stipendio importante che non sempre è stato giustificato dai risultati". Insomma, il dirigente belga non si smentisce mai, salvo poi ammorbidirsi quando di mezzo c'è l'asso indiscusso della sua squadra, che giura fedeltà alla Soudal Quick-Step. "Rimarrò di sicuro qui ora che sappiamo che continueremo a esistere. Sono molto felice di essere in questa formazione: abbiamo passato dei momenti difficili - ammette Evenepoel - ma, lavorando sodo nel prossimo futuro, li supereremo nella prossima stagione, con l'obiettivo di essere sempre più soddisfatti dei nostri risultati". Tutto molto bello e romantico, ma la squadra belga, almeno fino al 2025, potrà contare su un budget limitato che rischia di inficiare la qualità di un roster che, soprattutto per quanto riguarda i Grandi Giri, nel recente passato non sempre si è dimostrato all'altezza della situazione. A quanto pare questo eventuale ridimensionamento non spaventa Evenepoel, che però in futuro potrebbe cambiare idea: a maggior ragione in caso di (probabilissimo) prossimo assalto al Tour de France.
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