Europei di ciclismo tornano in Italia: la rassegna 2029 assegnata all'Abruzzo

Grande soddisfazione del presidente federale Dagnoni: "Sarà un evento sportivo ma anche l'occasione per commemorare le vittime del terremoto del 2009"

23 gennaio 2024
Sonny Colbrelli con la maglia di campione europeo nel 2021 (Ansa)

Sonny Colbrelli con la maglia di campione europeo nel 2021 (Ansa)

Roma, 23 gennaio 2024 - Gli Europei di ciclismo tornano in Italia a 8 anni dall'ultima volta, quella del 2021 a Trento che incoronò Sonny Colbrelli tra l'altro nel suo anno magico: nel 2029 l'Abruzzo ospiterà la rassegna continentale in programma dall'11 al 16 settembre che avrà come fulcro la provincia de L'Aquila. E non per un caso: nel 2029 scatterà infatti il ventennale dal terribile terremoto che sconvolse un'intera regione, pronta a vivere ora un grande appuntamento delle due ruote a pedali.  

I dettagli

  Non sono mancate le parole di soddisfazione di Cordiano Dagnoni, presidente della Federciclismo. "Sono particolarmente soddisfatto di questa nomina, perché dimostra che il nostro sistema funziona. Proprio quest'estate sono stato a pedalare in Abruzzo con Marco Marsilio, presidente della regione e con Mario Quaglieri, assessore al bilancio e allo sport: l'obiettivo era la candidatura per il Mondiale e in quell'occasione ho notato la coesione che alberga tra le istituzioni con l'obiettivo di promuovere questa terra tramite il ciclismo. L'Europeo del 2029 - conclude Dagnoni - sarà un successo così come lo sono stati la Grande Partenza del Giro d'Italia 2023 e i vari arrivi piazzati in Abruzzo negli anni". Sulla stessa lunghezza d'onda è Enrico Della Casa, presidente della Federazione Europea. "L'evento sarà una festa dello sport ma anche un'occasione per ricordare le tante persone che ancora oggi pagano le conseguenze della tragedia del 2009. Il ciclismo è un linguaggio universale e, mai come in questo caso, vogliamo utilizzarlo come vettore di un messaggio di speranza e di rinascita".

Viviani e l'obiettivo Olimpiadi

  Da una rinascita vera e propria a quella sportiva tentata da Elia Viviani, reduce da anni in sordina ma desideroso di tornare a fare la voce grossa in pista, con un sogno importante nel mirino confessato ai microfoni di Cyclingnews. "L'obiettivo è puntare all'oro olimpico nell'omnium: per questo motivo indico nell'8 agosto la giornata cruciale della mia stagione. In generale, l'intero anno delle Olimpiadi è speciale: man mano che si avvicina l'evento si avverte un'euforia particolare". Per arrivare pronto all'appuntamento su pista il corridore della Ineos Grenadiers ha cominciato la propria preparazione su strada in Australia: archiviato con buoni feedback a referto il Tour Down Under 2024, il mirino è ora puntato sulla Cadel Evans Great Ocean Road Race 2024, una gara notoriamente riservata ai velocisti. "Si tratta di una delle mie corse preferite che ogni volta mi ha visto protagonista: spero la cosa si ripeta e sono già molto concentrato al riguardo". Viviani chiude elencando i propri obiettivi stagionali tra corse già in calendario e altre che rappresentano forse più un sogno che una possibilità concreta. "Sarò all'UAE Tour, alla Volta a Catalunya e al Giro di Romandia: l'obiettivo sarà farmi convocare per il Giro d'Italia e soltanto dopo pensare alle Olimpiadi, ma so che non sarà semplice alla luce della forza e delle ambizioni della mia squadra".

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