Ciclismo, Giro d'Abruzzo 2024: vince Lutsenko
Il kazako si impone nella corsa che ha sostituito il Giro di Sicilia. Intanto Roglic salta le Ardenne: la Bora-Hansgrohe punterà su Vlasov
Roma, 12 aprile 2024 – Tramite la voce di Mauro Vegni, RCS lo aveva garantito: il Giro d'Abruzzo 2024 non sarebbe stato un ripiego di quel Giro di Sicilia sparito dal calendario a causa di problemi organizzativi. In effetti, la corsa in programma dal 9 al 12 aprile ha regalato spettacolo, a livello sportivo e paesaggistico, e spunti di qualità. Il tutto con un curioso fil rouge tra la corsa di quest'anno e quella isolana che un anno fa occupò il medesimo slot temporale: il vincitore Alexey Lutsenko.
I dettagli
Insomma, sarà proprio il periodo a sorridere al kazako, che nella prima metà di aprile si scatena e lo fa nonostante l'artiglieria pesante schierata dall'UAE Team Emrirates, che fa le prove di Giro d'Italia 2024 non tanto a livello di uomini presenti, quanto per l'intenzione di fare corsa dura fin dall'inizio e provare a dominare. In effetti, la squadra di Adam Yates si aggiudica due tappe grazie a Jan Christen, il talentino svizzero letteralmente arruolato da un certo Tadej Pogacar, e Pavel Sivakov, che si regala la frazione conclusiva sul traguardo che a luglio ospiterà l'epilogo del Giro d'Italia Women 2024: nel mezzo l'acuto di Lutsenko a Prati di Tivo buono a mettere le mani su una corsa che torna in calendario dopo 17 anni di attesa. E buono anche a respingere l'assalto di George Bennett, che prova a fare capolino nel grande ciclismo dopo un lungo periodo di flessione e in parte lo fa regalandosi l'ultimo gradino del podio alle spalle del francese dell'UAE Team Emirates e appunto del kazako. Capitolo italiani, aperto dalla vittoria della prima tappa a firma di Enrico Zanoncello: il migliore in classifica generale è Diego Ulissi, sesto, con Giovanni Carboni nono e l'inossidabile Domenico Pozzovivo a chiudere la top 10.
Roglic salta le Ardenne
Dai sorrisi del podio di L'Aquila ai dolori di Primoz Roglic, il più fortunato dei tanti big caduti nel Giro dei Paesi Baschi 2024 per aver rimediato 'soltanto' ferite, contusioni e ammaccature in particolare al gluteo. Insomma, niente di rotto ma qualche conseguenza c'è ed è la rinuncia all'imminente campagna delle Ardenne. Per lo sloveno quindi niente Freccia Vallone 2024 e Liegi-Bastogne-Liegi 2024, due appuntamenti che a inizio stagione erano sull'agenda anche di Remco Evenepoel, uno che nella maledetta corsa spagnola se l'è vista decisamente peggio. Entrambi hanno in comune il mirino puntato sul Tour de France 2024, con un viatico però ben diverso: il belga, reduce dall'intervento alla clavicola, dovrà ultimare il processo riabilitativo, mentre Roglic, seppur con ancora tanti cerotti addosso, come testimoniato dalle foto postate sui social, potrà pensare già da ora a rifinire la preparazione in altura e senza l'ansia della gara. Parlando dei fatti di casa Bora-Hansgrohe, nelle Ardenne il capitano dovrebbe quindi diventare Aleksandr Vlasov, che potrebbe cogliere l'occasione dettata dal forfait del compagno di squadra per mettersi in luce.
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