Giro d'Italia 2024, il caso dei pantaloncini di Tadej Pogacar

Al centro della polemica, rapidamente rientrata, l’outfit del campione sloveno nel primo giorno da maglia rosa. L’Uci chiarisce: “Mai pensato di squalificare Pogacar”

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
8 maggio 2024
Tadej Pogacar e i pantaloncini della discordia (Ansa)

Tadej Pogacar e i pantaloncini della discordia (Ansa)

Roma, 8 maggio 2024 – Il Giro d'Italia 2024 ha rischiato di perdere la sua stella più lucente? Tra le polemiche di questo inizio di Corsa Rosa c’è quella legata ai pantaloncini indossati da Tadej Pogacar nel suo primo giorno in maglia rosa.

I dettagli

Dopo l'acuto di Oropa il simbolo del primato era passato dalle spalle di Jhonatan Narvaez a quelle dello sloveno, alla vigilia il favorito numero uno addirittura per guidare la classifica generale dalla prima all'ultima tappa. Pogacar si è presentato al via della frazione di Fossano con i pantaloncini ciclamino, il colore che al Giro indica il leader della classifica a punti. La scelta dell’outfit di Pogacar era una però mossa studiata da Rcs per richiamare il Grande Torino, scomparso 75 anni fa a Superga.

A quel punto, però, si è sparsa la voce che l’Uci non avesse particolarmente gradito il colore dei pantaloncini di Pogacar. Addirittura è girata l’indiscrezione che la stessa Uci potesse squalificare il campione sloveno.

Niente di tutto questo: "Non c’è alcun problema con la questione delle maglie. Non è stata violata alcuna regola. Non si è mai parlato di squalificare Pogacar, il presidente della giuria Uci non ha mai minacciato Pogacar. Non è mai successo”, ha fatto sapere l’Unione ciclistica internazionale.

Il caso è quindi rapidamente rientrato, con il leader della Uae Emirates che già dalla tappa di Andora è tornato a indossare il classico pantaloncino nero. 

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