Giro d’Italia 2024, oggi la tappa 15 di Livigno: percorso e altimetria
Si sale alla Corsa Rosa, si scalano Mortirolo, Foscagno e infine ultima erta verso Livigno: il tappone domenicale
Desenzano del Garda, 18 maggio 2024 - Tappa senza un metro di pianura e che impatterà non poco sulla classifica generale. Archiviata la cronometro di Desenzano del Garda, con il successo di Pippo Ganna, il Giro 2024 riparte da Manerba del Garda per arrivare a Livigno dopo 222 chilometri e un dislivello totale di 5.400 metri. Un tappone di montagna vero e proprio con le scalate del Colle San Zeno, Mortirolo, Foscagno e Mottolino. Sarà spettacolo per gli appassionati e tanta fatica per i corridori, i quali si daranno battaglia sui tornanti della Valtellina a caccia della gloria. Sarà tappa con una lotta per la vittoria parziale e una per la classifica generale, che parla sempre di più sloveno dopo la cronometro di Desenzano. Sulle rive del lago ha però vinto Pippo Ganna, che si è lasciato andare a un po’ di commozione per la prima vittoria stagionale, tra l'altro davanti a Tadej: “Non è mai facile vincere una cronometro, e poi a differenza degli sprint devi rimanere qui a lungo e sperare - le sue parole alla Rai - Devi trovare dentro di te l’energia quando le cose non vanno bene e vincere davanti a un grande campione come Pogacar è fantastico. Ho lavorato duro tutta la settimana per cercare di batterlo ed è stato uno stimolo per superare i miei limiti”. Ora è tempo di salite, di quindicesima tappa e dell’arrivo a oltre duemila metri di Livigno con Pogacar e che ha oltre tre minuti su Thomas, ma per il podio, dal secondo posto in giù, è tutto aperto con Martinez, O'Connor, Tiberi e Arensman.
Percorso
Tappa di alta montagna di oltre 200 chilometri con arrivo sopra i 2000 m. Si superano 5 salite con il solo intervallo della Val Camonica la cui risalita rappresenta l’unico momento di “respiro”. Si scalano i Gpm di Lodrino dopo 31 chilometri, seguito dall’inedito Colle San Zeno la cui discesa è molto lunga e impegnativa di circa 20 chilometri. Qui si rifiata un attimo e si risale la Val Camonica da Pisogne fino a Edolo per scalare il Mortirolo dal versante di Monno (pendenza media del 7 e massime del 16%) e scendere in Valtellina. Lunga risalita fino alle porte di Bormio con la breve scalata delle Motte, e dopo Isolaccia Valdidentro, salita al Passo di Foscagno che misura 14 chilometri al 6% di media e massima del 12%. Segue una breve discesa, e la salita finale composta dal Passo di Eira in cima al quale si segue una strada (asfaltata) che risale la pista del Mottolino. Ultimi km in salita. La pendenza cambia drasticamente a 2 km dall’arrivo dopo il Passo di Eira dove la pendenza media resta superiore al 10% benché la strada presenti rampe ripide intervallate da brevi tratti meno pendenti. Nell’ultimo km la rampa finale presenta pendenze fino al 19%. Un vero e proprio tappone.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su