Giro d'Italia 2024, Pogacar: "Ho aspettato tanto questa corsa e ora non vedo l'ora"

Lo sloveno sempre più eccitato in vista del via di Venaria Reale: "Amo l'Italia e spero di vivere un periodo bellissimo". Intanto Bottas, pilota di F1, si qualifica ai Mondiali di gravel

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
30 aprile 2024
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 30 aprile 2024 - Per i vari appassionati la caratura dei nomi presenti nella startlist quasi non fa differenza, ma avere al via del Giro d'Italia 2024 uno dei corridori più forti del panorama attuale e, a detta di molti esperti e addetti ai lavori, addirittura di tutti i tempi alza notevolmente l'attenzione generale intorno all'intero evento: se poi lo stesso Tadej Pogacar dimostra di non stare più nella pelle per debuttare alla Corsa Rosa, allora l'eccitazione collttiva sale ulteriormente.  

I dettagli

  Intercettato dai canali ufficiali della sua UAE Team Emirates, lo sloveno ha fatto il punto della situazione a pochissimi giorni dal via di Venaria Reale, previsto per il prossimo 4 maggio. "Gli allenamenti sono andati davvero bene. In generale, sono reduce da un approccio stagionale diverso rispetto al solito: finora ho corso soltanto per una decina di giorni, quindi prima di un evento così importante e dispendioso mi sento in possesso delle energie necessarie per affrontarlo al meglio". Pogacar spiega più nel dettaglio, se mai ce ne fosse ancora bisogno, i sentimenti che lo legano a un debutto attesissimo da tutti. "Questo sarà il mio primo Giro d'Italia e non vedo l'ora di disputarlo dopo aver aspettato così tanto. Ho corso tanto in Italia da dilettante e da giovane: si tratta di una nazione molto importante nella storia del ciclismo e anche a livello personale, per me, è uno dei miei posti preferiti per pedalare, oltre ad amare il cibo e la cultura locali". Insomma, le premesse per vivere tre settimane da sogno per Pogacar ci sono tutte e vanno al di là dell'aspetto meramente sportivo che lo vede ovviamente in pole position per la vittoria finale. "Spero di passare un bel periodo. Sarò al via per curare la classifica generale, sperando di ottenere il miglior risultato possibile, ma a livello di squadra molte energie saranno spese anche per permettere a Juan Sebastian Molano di vincere le volate".

Bottas al Mondiale di gravel

  Da un professionista della bici a uno dei motori che 'rischia' di diventare competitivo in entrambi gli ambiti: è il caso di Valtteri Bottas, pilota di Formula 1 con la scuderia Sauber che ha partecipato in Sudafrica alla Swartberg 100, una durissima corsa di 170 km. Fin qui tutto normale, se non fosse che il finlandese vi si è cimentato non con una monoposto, bensì con una bici da gravel, dunque una di quelle leggermente modificate in alcune componenti per essere adatte su ogni superficie. Il pilota, da anni compagno della professionista della bici Tiffany Cromwell, che ha evidentemente accentuato la sua passione per le due ruote a pedali, si è piazzato incredibilmente sesto, centrando così la qualificazione per i Mondiali della disciplina, in programma nelle Fiandre il 5 e il 6 ottobre: si tratta di un weekend senza Formula 1 in cui provare a mettere i bastoni tra le ruote ai professionisti del gravel, che difficilmente potrebbero 'ricambiare il favore' al versatile finlandese, appassionato anche di surf.

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