Giro Next Gen 2023 choc: 24 corridori squalificati per traino
Espulsi dalla gara dedicata agli Under-23 anche 4 direttori sportivi, che avevano aiutato i propri atleti sullo Stelvio
Roma, 15 giugno 2023 - Troppo duro lo Stelvio per i giovanissimi oppure questi ultimi, in prospettiva, dovrebbero pensarci bene prima di intraprendere una carriera molto complicata e ricca di montagne da scalare? Il quesito si pone con forza dopo quanto successo in seguito alla tappa 4, quella regina, del Giro Next Gen 2023: ben 24 corridori sono stati infatti squalificati per traino.
Le motivazioni e le sanzioni
La bomba è esplosa nella tarda serata di ieri, per la precisione alle 22.52, salvo poi diventare di dominio pubblico il giorno seguente. Prima ancora, anche sui social, circolavano foto che ritraevano gruppi di corridori aggrappati ai finestrini delle rispettive ammiraglie, che a loro volta pagano un conto salato: sono 4 i direttori sportivi mandati a casa insieme ai rispettivi veicoli, che non potranno essere sostituiti fino al termine dell'evento. Dopo l'aspetto sportivo si passa a quello pecuniario: ciascuno dei ciclisti squalificati dovrà versare una multa da 100 franchi svizzeri, oltre a perdere 25 punti nel ranking UCI. La medesima ammenda spetta anche ai 4 dirigenti allontanati da una corsa che dopo questo fattaccio cambia inevitabilmente volto e non solo per quanto riguarda la classifica generale. Ci sarebbe da tirare in ballo anche l'organizzazione, che nella figura delle moto della Polizia ha a sua volta concesso il traino a diversi corridori. E dire che il Giro dedicato ai giovani proprio quest'anno si rifaceva il look in ogni senso possibile. Invece cambia tanto per non cambiare nulla per una corsa che deve ancora lavorare sodo per avvicinarsi alla sua omologa relativa al Tour de France, che gode di un maggiore rispetto da parte di tutti: a cominciare dai corridori. Tra essi ieri ha spiccato Johannes Staune-Mittet, prodotto del settore giovanile della Jumbo-Visma, che ha domato lo Stelvio e, stranamente rispetto a tanti suoi colleghi, lo ha fatto senza alcun 'aiutino'.
Ciccone rinnova con la Trek-Segafredo
Giulio Ciccone da un bel po' ha superato l'età valida per partecipare a corse del genere, ma di certo molti di corridori in erba avrebbero parecchio da imparare da un atleta generosissimo che forse in carriera ha vinto meno del dovuto proprio a causa di questa sua caratteristica. A premiarla c'è però la Trek-Segafredo, che dopo l'exploit nella coda del Giro del Delfinato 2023 decide di prolungare fino al 2027 il sodalizio con l'abruzzese, che ha subito commentato con soddisfazione la novità. "Si tratta di una scelta di vita e quindi non solo professionale. Ho deciso di trascorrere i migliori anni della mia carriera con questa squadra, che ormai è come una famiglia: nel tempo abbiamo costruito un rapporto di fiducia che sta dando i suoi frutti. Ovviamente abbiamo anche attraversato dei momenti complicati, ma è proprio grazie ad essi che siamo arrivati a questo punto. All'orizzonte - continua Ciccone - c'è la nascita di un nuovo progetto sportivo: sarà un'occasione di crescita per tutti e soprattutto per me, che sono molto ambizioso e desideroso di migliorare ulteriormente".
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