Ciclismo, Jeffrey Hoogland fa il nuovo record del chilometro da fermo

L'olandese scrive un epico 55"433 a una velocità media di 64,943 km/h

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
2 novembre 2023
Jeffrey Hoogland (Ansa)

Jeffrey Hoogland (Ansa)

Roma, 2 novembre 2023 - Mentre i record dell'ora continuano a essere appannaggio dell'Italia e per la precisione di Filippo Ganna e Vittoria Bussi, con quest'ultima che ha riconquistato poche settimane fa il titolo, quello del chilometro da fermo vola in direzione Olanda grazie alla grande impresa di Jeffrey Hoogland.

I dettagli

 L'esperto pistard, già campione olimpico della velocità a squadre a Tokyo 2020 e vincitore del titolo iridato per ben 9 volte e di quello europeo per 14 volte, ha scelto la pista di Aguascalientes per mettere a referto un'impresa mai vista prima: percorrere 1 km, con partenza da fermo, in 55"433, mandando così in archivio il precedente primato (56"303), che resisteva da 10 anni a firma di Francois Pervis. La velocità media segnata in Messico, teatro già dell'impresa di Bussi, è stata 64,943 km/h: qualcosa che è andato davvero vicino ai limiti umani, come testimoniato dallo sfinimento del diretto interessato al termine della prova. In realtà, Hoogland aveva già centrato questo primato a Grenchen, la pista svizzera che rievoca dolci ricordi per Ganna: un 57"813 messo a referto al livello del mare al quale adesso si aggiunge l'impresa di Aguascalientes, località sita a quota 1885 metri. Insomma, sale l'altitudine e con essa sale l'asticella alzata dall'olandese, che diventa così ufficialmente l'uomo più veloce del mondo. Veloce, ma stanco, come si è evinto dal tempo necessario per recuperare da uno sforzo breve ma massacrante (circa mezz'ora). Poi, il classe '93 ha commentato con affanno ma anche con piacere le sue gesta. "In realtà, non riesco ancora a godermela perché ho dolori ovunque. Detto ciò, sono felice del record centrato: ero venuto qui per questo e quando ho sentito gli applausi al traguardo mi sono davvero reso conto di ciò che avevo fatto. Non ero pienamente consapevole delle mie capacità in quota: le ho scoperte con piacere, anche se forse il divertimento per i miei tifosi è stato troppo breve". Breve ma intenso, proprio come i 55"433 di fuoco vissuti in Messico da Hoogland, che con questo nuovo record fissato lancia un guanto di sfida a diversi pistard e specialisti delle corse contro il tempo. Il pensiero, in casa Italia (e non solo), va subito a Ganna, che però per il 2024 avrà altre priorità, oltre a possedere caratteristiche tecniche diverse dall'olandese: meno esplosività nel breve e più potenza a lungo termine. Fatto sta che la prossima stagione vedrà nelle Olimpiadi di Parigi 2024 il fulcro degli obiettivi del piemontese, che baserà ogni scelta sul sogno a cinque cerchi. Ecco perché Ganna dovrebbe essere al via del Giro d'Italia 2024 e non del Tour de France 2024, decisamente troppo vicino all'evento più atteso. Prima ancora il corridore della Ineos Grenadiers dovrebbe presentarsi al Tour Down Under 2024, la corsa che aprirà la prossima stagione, quella in cui le abilità di Top Ganna anche nelle gare di un giorno saranno probabilmente ancora più chiare.

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