Ciclismo, doppio colpo Movistar: tesserati Formolo e Cavagna
Non si fa attendere il commento del corridore veneto: "Finalmente potrò ritagliarmi un ruolo più da protagonista"
Roma, 20 ottobre 2023 - La notizia era nell'aria da settimane e in queste ore guadagna il crisma dell'ufficialità: Davide Formolo nel 2024 correrà con la casacca della Movistar Team.
Arriva anche Cavagna
Il veronese si è legato alla formazione spagnola fino al 2026 e lo farà con l'ambizione neanche tanto celata di trovare un ruolo più centrale dopo i tanti anni spesi alla corte dell'UAE Team Emirates praticamente con le sole mansioni di gregario. "Penso che questa sia la squadra giusta per un ciclista come me. Qui potrò continuare a mettere la mia esperienza al servizio dei capitani nei Grandi Giri ma, allo stesso tempo, avrò la possibilità di giocarmi le mie carte nelle corse di un giorno o comunque in qualsiasi momento si renderà necessario. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare con i miei nuovi compagni". Non solo Formolo: la Movistar Team prosegue nella sua opera di restauro del roster ingaggiando anche Rémi Cavagna, in uscita (non senza turbolenze e polemiche) dalla Soudal Quick-Step. Anche per il francese la squadra spagnola ha messo sul piatto un contratto fino al 2026. "Per me si tratta di una nuova sfida dopo diversi anni con la mia precedente formazione. Sentivo di aver bisogno di un cambiamento per raggiungere il mio potenziale massimo e sono felice di entrare in una compagine che ha fatto la storia di questo sport grazie a tanti grandi corridori che ne hanno fatto parte. Sono orgoglioso di venire qui - continua Cavagna - e sono affamato di successi. Inoltre, metterò le mie qualità al servizio dei compagni. Si corre per se stessi, ma anche aiutare il proprio gruppo a ottenere risultati di prestigio dà soddisfazione". In realtà, dietro il divorzio tra il francese e la Soudal Quick-Step ci sono proprio delle importanti (e per certi versi inedite) ambizioni personali. "Mi cimenterò nelle Classiche del Nord e non vedo l'ora di scoprire le mie reali abilità con il pavé. Tutti sanno che la mia specialità sono le cronometro, ma negli ultimi anni, pur lavorando sempre bene, sentivo che mancava qualcosa. Se voglio raggiungere i massimi livelli - conclude Cavagna - dovrò lavorare sodo sotto ogni aspetto: la posizione, la prestazione pura e l'aerodinamica".
Il programma di Pidcock
Insomma, il francese ha le idee chiare così come le ha Tom Pidcock, che fissa i propri obiettivi per il 2024. "Voglio andare a Parigi a difendere il mio titolo olimpico, ma dovrò raccogliere anche più punti possibili per le gare di mountain bike. Allo stesso tempo, dovrò accontentare le esigenze della Ineos Grenadiers e con i loro programmi. Da quello che so - continua il britannico - dovrò essere di scena al Tour de France nonostante sia un appuntamento molto vicino alle Olimpiadi". Pidcock chiude con un breve commento sul percorso in programma a Parigi. "Non mi ha impressionato. Hanno messo un po' di sterrato su una collina, ma avrebbero potuto disegnare un tracciato più divertente: magari inserendo qualche ostacolo in più sfruttando le pendenze. Penso però che abbiano paura che possa piovere".
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