Tour de France 2023, tappa 5: vince Hindley ed è maglia gialla. Ordine d'arrivo e classifica

L'australiano si aggiudica il primo assaggio di Pirenei. Male Pogacar, mentre Ciccone, secondo oggi, sale sul podio

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
5 luglio 2023
Jai Hindley a braccia alzate sul traguardo della quinta tappa

Jai Hindley a braccia alzate sul traguardo della quinta tappa

Laruns (Francia), 5 luglio 2023 - La tappa 5 regala il primo colpo di scena del Tour de France 2023: arrivano i Pirenei e Jonas Vingegaard stacca Tadej Pogacar, che dal diretto rivale perde 1'04''. I due eterni litiganti da oggi in poi dovranno però fare i conti con Jai Hindley, che entra nella 'fuga bidone' di 36 corridori del mattino e sulle prime rampe del Col de Marie Blanque liquida il resto della compagnia, tra i quali figurava un Giulio Ciccone che riesce comunque a chiudere al secondo posto, salendo sul terzo gradino del podio della classifica generale. A guidare la graduatoria ora è proprio l'australiano, che ha già dimostrato al Giro d'Italia 2022 di sapere come si fa la differenza quando la strada sale davvero. Il primo esame sui Pirenei lo superano anche Vingegaard e l'intera Jumbo-Visma, che vincono il confronto a distanza con Pogacar e l'UAE Team Emirates, tanto spavaldi nei giorni scorsi quanto deludenti oggi. Si continua a salire nella tappa 6, la Tarbes-Cauterets-Cambasque: 144,9 km con in programma 4 GPM, tra i quali i mitici Col d'Aspin e Col du Tourmalet, rispettivamente di prima categoria e Hors Catégorie, oltre al primo arrivo in salita della Grande Boucle.

La cronaca

A differenza di quanto visto ieri, stavolta la corsa si accende subito: a scattare per primo è Pierre Latour (Team TotalEnergies), mentre quasi in contemporanea finiscono sull'asfalto Mattias Skjelmose, Quinn Simmons (Lidl-Trek) e Dylan Teuns (Israel-Premier Tech): tutti tornano presto in sella senza grossi problemi. Intanto comincia presto, ancora prima dell'arrivo dei Pirenei, il calvario di Fabio Jakobsen (Soudal Quick-Step), alle prese con i postumi della caduta di ieri: insieme all'olandese si forma presto il gruppetto dei velocisti, in cui figurano anche Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) e Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team). In realtà anche il plotone principale si screma in fretta, con un drappello di 36 unità che si avvantaggia: tra i battistrada ci sono Wout Van Aert (Jumbo-Visma), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e Mads Pedersen (Lidl-Trek), mentre a transitare per primo sul traguardo volante di Lanne-en-Barétous è Bryan Coquard (Cofidis), che poi si rialza dopo aver centrato l'obiettivo di giornata. Il trio al comando, che presto diventa un duo dopo l'addio di Pedersen, approccia il Col de Soudet (15,2 km con una pendenza media del 7,2% e massima del 16%): nel numerosissimo drappello degli inseguitori figurano Tiesj Benoot, Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Felix Grossschartner, Marc Soler (UAE Team Emirates), Omar Fraile, Daniel Felipe Martinez (Ineos Grenadiers), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Esteban Chaves, Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen, Rémi Cavagna (Soudal Quick-Step), Jack Haig (Bahrain Victorious), Jai Hindley, Emanuel Buchmann, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Giulio Ciccone, Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Clément Berthet, Felix Gall, Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroen Team), Matteo Jorgenson, Gregor Muhlberger (Movistar Team), Chris Hamilton (Team DSM-Firmenich), Hugo Houle, Krists Neilands (Israel-Premier Tech), Christopher Juul Jensen (Team Jayco AlUla), Anthony Delaplace (Team Arkéa-Samsic), Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), Torstein Traeen (Uno-X Pro Cycling Team) e Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies). Le dure rampe del primo GPM di giornata, tra l'altro di Hors Catégorie, ovviamente scremano questo maxi plotone. A 2 km dallo scollinamento Van Aert e Campenaerts vengono riassorbiti dal resto degli attaccanti, spinti dalla verve di un generosissimo Ciccone: il corridore abruzzese punta alla maglia a pois, ma sullo scollinamento viene beffato da Gall e Martinez. La lunga discesa cambia ancora il volto del plotone dei battistrada, dai quali su un tratto in falsopiano si avvantaggia Neilands, notoriamente un gran passista. Il lettone approccia in solitaria le prime rampe del Col d'Ichère (4,2 km con una pendenza media del 7%), riuscendo anche a scollinare per primo: subito dopo sulla sua ruota si riportano Van Aert e Alaphilippe. Il terzetto al comando approccia il temibile Col de Marie Blanque (7,7 km con una pendenza media dell'8,6% e massima del 15%) con un vantaggio di appena una manciata di secondi sugli inseguitori prima di essere riassorbito. Le prime rampe fanno subito male: la prima rasoiata la sferrano Gall e Hindley, tallonati a distanza da Ciccone e Buchmann, seguiti a loro volta da Haig e Martinez. Nel gruppo dei migliori intanto il forcing lo fa la Jumbo-Visma: a pagare dazio sono Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Mikel Landa (Bahrain Victorious), Ben O'Connor (AG2R Citroen Team), David Gaudu (Groupama-FDJ), Simon Yates (Team Jayco AlUla) e la maglia gialla Adam Yates (UAE Team Emirates). A 20 km dal traguardo Hindley va via, mentre dietro Sepp Kuss (Jumbo-Visma) lavora per il suo capitano Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ma in un certo senso anche per Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Il primo colpo di scena arriva nell'ultimo km della salita: Vingegaard scatta e Pogacar non riesce a cambiare passo. Intanto Hindley scollina per primo e mette in carniere anche gli 8'' di abbuono, mentre alle sue spalle Gall non riesce a ridurre il gap: l'austriaco viene raggiunto da Vingegaard, Ciccone e Buchmann. Nessuno riesce però a riprendere Hindley, che fa il colpo grosso: tappa e maglia gialla. Alle sue spalle si piazza Ciccone, che vince la volata dei delusi: il vero deluso è però Pogacar, che lascia sull'asfalto 1'04'' da Vingegaard, che a sorpresa però non riesce a conquistare abbuoni al traguardo.

Ordine d'arrivo tappa 5 Tour de France 2023

1) Jai Hindley (BOH) in 3h57'07'' 2) Giulio Ciccone (LTK) +32'' 3) Felix Gall (ACT) +32'' 4) Emanuel Buchmann (BOH) +32'' 5) Jonas Vingegaard (TJV) +34'' 6) Mattias Skjelmose (LTK) +1'38'' 7) Daniel Felipe Martinez (IGD) +1'38'' 8) Tadej Pogacar (UAD) +1'38'' 9) David Gaudu (GFC) +1'38'' 10) Carlos Rodriguez (IGD) +1'38''

Classifica generale Tour de France 2023

1) Jai Hindley (BOH) in 22h15'12'' 2) Jonas Vingegaard (TJV) +47'' 3) Giulio Ciccone (LTK) +1'03'' 4) Emanuel Buchmann (BOH) +1'11'' 5) Adam Yates (UAD) +1'34'' 6) Tadej Pogacar (UAD) +1'40'' 7) Simon Yates (JAY) +1'40'' 8) Mattias Skjelmose (LTK) +1'56'' 9) Carlos Rodriguez (IGD) +1'56'' 10) David Gaudu (GFC) +1'56''

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