Pogacar batte Ganna nella crono di Perugia: il racconto della tappa 7 del Giro d’Italia. Ordine d'arrivo e classifica

Lo sloveno vince la prima prova contro il tempo e blinda la maglia rosa rifilando 2' a Thomas e rimontando 47'' all’azzurro al termine della salita finale

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
10 maggio 2024
Tadej Pogacar ha vinto la cronometro di Perugia

Tadej Pogacar ha vinto la cronometro di Perugia

Perugia, 10 maggio 2024 – La tappa 7 del Giro d'Italia 2024 propone al gruppo la temutissima cronometro di 40,6 km da Foligno a Perugia, la prova contro il tempo più lunga alla Corsa Rosa a partire dal 2015. A complicare ulteriormente le cose per gli ultimi a scendere in strada è il vento laterale che, unito a uno straordinario tempo di 52'01'', sembra spianare la strada al ritorno al successo di Filippo Ganna sul terreno più amico. Invece no, perché Tadej Pogacar, nel giorno del compleanno della maglia rosa, blinda il suo simbolo del primato vincere la cronometro con un tempo di 51'44'' ottenuto con una media oraria di 47.087 km/h. Numeri da campione che stridono con la prova sottotono di Geraint Thomas, che fatica sulla salita di Casaglia e incassa 2' dal più grande rivale, oltre al sorpasso in graduatoria di Daniel Felipe Martinez, ex di una Ineos Grenadiers curiosamente scintillante in quasi tutti i suoi uomini tranne il proprio capitano. A brillare è anche Antonio Tiberi, che risale la china in classifica generale così come Filippo Zana, mentre perde terreno Lorenzo Fortunato nel contesto di una giornata azzurra che poteva essere perfetta: invece il vantaggio accumulato da Ganna, 47'' ai piedi della salita verso Perugia, viene incredibilmente divorato da Pogacar, sempre più padrone del Giro d'Italia. La tappa 8, la Spoleto-Prati di Tivo di 152 km, avrà nel menù 3 GPM, tra cui quello finale di prima categoria, che costituirà il secondo attesissimo arrivo in salita dell'intera Corsa Rosa.

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La cronaca

Il primo tempo interessante è quello di Dan Hoole (Lidl-Trek), che chiude in 54'16'', tempo peggiorato di 10'' da Edoardo Affini (Visma-Lease a Bike), che mette a referto anche il miglior tempo al secondo intermedio. Entrambi vengono poi scalzati dal 53'56'' di Lorenzo Milesi (Movistar Team), che fa in un certo senso da apripista per Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che infatti scalza Josef Cerny (Soudal Quick-Step) dalla vetta della classifica del primo intermedio, fissando in 21'15'' il nuovo primato: il tutto nonostante un rischio corso a inizio cronometro a causa del contatto ad alta velocità con il braccio di una tifosa. La marcia del piemontese prosegue inesorabile fino al secondo intermedio, dove segna un tempo clamoroso di 38'43'' proprio mentre al comando sale Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) grazie al suo 53'40'': il dominio del danese dura poco, perché poi a svettare è l'eccellente 52'01'' di Ganna. Con la situazione praticamente immutata, entrano in gioco i migliori della classifica generale, che dovranno dosare le proprie forze anche in vista della complicatissima salita verso Casaglia (1,3 km con una pendenza media dell'11,8% e massima del 16%). Il primo dei big a passare al traguardo è Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che chiude in 53'05'': un tempo non buono per entrare nel podio di giornata, ma di certo utile a risalire la china in classifica generale dopo le cadute dei giorni scorsi. Romain Bardet (Team DSM-Firmenich PostNL) chiude in 54'34'', mentre Luke Plapp (Team Jayco AlUla) termina in 53'29'': il tempo del francese, non esattamente uno specialista, appare comunque rincuorante. Anche per gli specialisti c'è un'insidia in più: il vento laterale, che fa scodare anche Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che passa al primo intermedio con 52'' dalla vetta, pur guadagnando 32'' su Daniel Felipe Martinez (Bora-Hansgrohe). Al primo intermedio Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) guadagna 8'' sul britannico della Ineos Grenadiers: meno di quanto preventivato. Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) termina in 53'51'': per l'australiano il dazio nel confronto con Tiberi è molto pesante. Discorso analogo nel testa a testa con Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) e il suo 54'07''. La proiezione della medesima sfida tra Pogacar e Thomas vede il primo in vantaggio di 20'' sul secondo: al secondo intermedio il gallese passa con un ritardo di 1'27'' da Ganna, al momento irraggiungibile per tutti e anche per Pogacar, indietro di 47'' dal detentore del record dell'ora ma avanti di 40'' rispetto al rivale più accreditato. Intanto Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), non esattamente uno specialista, naufraga a 56'01'': male anche Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) e il suo 55'21'' ed Einer Rubio (Movistarm Team) e il suo 56'04''. Cian Uijtdebroeks (Visma-Lease a Bike) passa in 54'39'': : Martinez arriva a Perugia in 53'33'', limitando i danni nei confronti dei più attesi. Al traguardo mancano solo Thomas e Pogacar: il gallese termina la sua cronometro in 53'44'', incassando quindi il sorpasso di Martinez in classifica generale, mentre la maglia rosa chiude in 51'44'', scavalcando Ganna con una salita finale disputata a 20 km/h e con una media totale di 47.087 km/h. Numeri da fuoriclasse che forgiano una classifica generale sempre più definita.

Ordine d'arrivo tappa 7 Giro d'Italia 2024

1) Tadej Pogacar (UAD) in 51'44''

2) Filippo Ganna (IGD) +17''

3) Magnus Sheffield (IGD) +49''

4) Thymen Arensman (IGD) +1'00''

5) Maximilian Schachmann (BOH) +1'05''

6) Antonio Tiberi (TBV) +1'21''

7) Luke Plapp (JAY) +1'45''

8) Daniel Felipe Martinez (IGD) +1'49''

9) Mikkel Bjerg (UAD) +1'56''

10) Geraint Thomas (IGD) +2'00''

Classifica generale Giro d'Italia 2024

1) Tadej Pogacar (UAD) in 24h12'36''

2) Daniel Felipe Martinez (BOH) +2'36''

3) Geraint Thomas (IGD) +2'46''

4) Ben O'Connor (DAT) +3'33''

5) Luke Plapp (JAY) +3'42''

6) Alexey Lutsenko (AST) +3'49''

7) Cian Uijtdebroeks (TVL) +3'50''

8) Antonio Tiberi (TBV) +4'11''

9) Filippo Zana (JAY) +4'41''

10) Lorenzo Fortunato (AST) +4'44''

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