Tour de France 2023, l'ottimismo di Pogacar: "Miglioro ogni giorno"

Lo sloveno torna a parlare dopo la caduta della Liegi e lancia un segnale a Vingegaard: "A luglio conto di essere al 100%"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
3 giugno 2023
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 3 giugno 2023 - Il conto alla rovescia per il Tour de France 2023, in programma dall'1 al 23 luglio, è già entrato nel vivo: specialmente per chi come Tadej Pogacar sta aspettando questo appuntamento praticamente da un anno.  

Una primavera da favola, ma poi...

  Per lo sloveno la voglia di riscatto è tanta dopo l'amaro secondo posto della scorsa edizione alle spalle della sorpresa Jonas Vingegaard, che riuscì a spuntarla grazie al supporto di una squadra più forte, la solita corazzata schierata dalla Jumbo-Visma, ma anche tramite gli errori proprio del fuoriclasse dell'UAE Team Emirates nella gestione delle proprie energie sulle salite più dure. Dopo una primavera fantastica, la musica per Pogacar è cambiata alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023: per il classe '98 una caduta rovinosissima dalle conseguenze pesanti ma, per espressa dichiarazione del diretto interessato, non pesantissime. Fatto sta che lo sloveno non gareggia praticamente dal 23 aprile: da allora una lunga riabilitazione dopo l'operazione al polso sinistro prima di una graduale ripresa degli allenamenti prima sui rulli e poi, con estrema cautela, in bici. Un viatico lungo che, a quanto pare, sta dando i suoi frutti. Parola proprio di Pogacar: "Miglioro ogni giorno e ho fiducia nel fatto che al Tour sarò al top". Da quel 23 aprile per la prima volta lo sloveno torna a parlare e lo fa sbilanciandosi non poco: il tutto senza dimenticare quanto successo sulle strade della Doyenne e soprattutto le relative conseguenze. "Quando sono uscito le prime volte su strada sentivo un po' di dolore alla mano quando frenavo o quando usavo il cambio, ma adesso sto ritrovando il feeling con la bici".

Il programma prima del Tour

  Parole che suonano quasi come una minaccia per i tanti pretendenti alla maglia gialla di Parigi: un elenco numeroso e di tutto rispetto che però, con ogni probabilità, dovrà limitarsi a raccogliere le briciole di ciò che lascerà la coppia Vingegaard-Pogacar. La marcia di avvicinamento del danese, come già successo in passato, non è stata esattamente nel segno di una primavera densa di appuntamenti: il corridore della Jumbo-Visma sarà però al via del Giro del Delfinato 2023. E Pogacar? "Non parteciperò ad alcuna corsa prima del Tour se non ai campionati nazionali. Prima però c'è il ritiro con la squadra e più avanti, a ridosso della partenza della Grande Boucle, andrò a visionare il percorso, facendo la ricognizione di qualche tappa: infine rifinirò la preparazione al Sestriere". Un'ottima notizia per i fan italiani dello sloveno, che magari dopo il trionfo al Giro d'Italia 2023 del connazionale Primoz Roglic avrà avuto un po' l'acquolina di cimentarsi sulle strade nostrane. Ovviamente non quest'anno: prima per Pogacar c'è da dare l'assalto al solito tarlo Tour, a dispetto dei mesi complicati che sembrano però ormai alle spalle. E chissà che, come successo in parte alla Corsa Rosa anche a causa del blitz in gruppo del Covid, nel duello al vertice non si inserisca qualche 'terzo incomodo'.

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