Tour de France 2024, Evenepoel: "Punto al massimo, ma senza dimenticare le Olimpiadi"

Il belga ammette le proprie priorità in vista di un mese di luglio cruciale: "Lo divideremo in due parti, entrambe importanti per me"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
26 giugno 2024
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 26 giugno 2024 - Gran parte dei favori del pronostico pendono dalla parte di Tadej Pogacar, con Jonas Vingegaard e Primoz Roglic a completare la prima fila di un'ipotetica griglia di partenza, ma anche Remco Evenepoel vuole dire la sua al Tour de France 2024 anche per confermarsi un corridore da Grande Giri dopo i recenti riscontri al riguardo tutt'altro che rincuoranti.  

I dettagli

  Il belga ha espresso le proprie sensazioni quasi al termine della lunga marcia di avvicinamento a quello che sarà uno degli obiettivi più importanti (ma forse non il più importante, come suggerito tra le righe) della sua stagione: marcia di avvicinamento funestata da diversi 'contrattempi' più o meno fastidiosi. "Ora mi sento abbastanza bene: molti corridori hanno lasciato il Giro del Delfinato con il raffreddore o con qualcosa di più serio. Io sono stato più fortunato e non ho preso nulla di tutto ciò, ma poi mi sono allenato con il maltempo e il mio corpo ne ha comunque risentito. Non stavo molto male, ma avevo comunque una frequenza cardiaci piuttosto elevata". A ciò andrebbero aggiunti i presunti chili di troppo accumulati da Evenepoel nei mesi di sosta forzata dopo la brutta caduta occorsa al Giro dei Paesi Baschi 2024 e diventata di fatto ormai già una pagina di storia del ciclismo per i danni arrecati a questa stagione. In soccorso del classe 2000 ci sarà però una Soudal Quick-Step al suo totale servizio al punto da essere priva di velocisti: una scelta che il direttore sportivo Patrick Lefevere ha ammesso di aver preso a malincuore in base a quelli che sono i suoi standard. "Naturalmente non sono stato io a decidere chi sarebbe venuto con me al Tour de France. Penso però che sabato saremo al via con una delle migliori squadre possibili nonostante l'assenza di Mattia Cattaneo, che sarà bella pesante: sarà una bella perdita per noi - ammette il belga - ma per fortuna il sostituto, Louis Vervaeke, sarà sicuramente all'altezza della situazione. Per il resto, sarà una formazione ricca di elementi esperti: penso a Yves Lampaert, Gianni Moscon e Casper Pedersen, che saranno i passisti e i cosiddetti uomini di fatica. Poi avremo ben tre scalatori puri di tutto rispetto: Mikel Landa, Jan Hirt e Ilan Van Wilder". Insomma, almeno a sentire Evenepoel mai come quest'anno la Soudal Quick-Step, che negli ultimi anni è stata più competitiva nelle corse di un giorno che in quelle a tappe, è pronta e apparecchiata per il proprio capitano, che scalpita e punta forte sulla Grande Boucle senza però perdere di vista l'obiettivo principale della stagione. "Siamo nell'anno delle Olimpiadi e penso sia normale che il mio primo pensiero vada sempre a quell'appuntamento, ma questo sarà comunque il mio primo Tour de France e voglio essere al massimo e dare tutto. In un certo senso divideremo il mese di luglio ormai alle porte in due periodi, che però saranno entrambi estremamente importanti per me, che sono molto ambizioso".

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