Tour de France 2024, tappa 1: le principali statistiche delle salite di giornata

Dalla velocità al tempo di percorrenza, passando per i watt prodotti e le pulsazioni al secondo: le performance di Bardet e del resto della carovana nella frazione di apertura della Grande Boucle

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
30 giugno 2024
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 30 giugno 2024 – La vittoria di Romain Bardet ha tinto di romanticismo il Tour de France 2024, ma il ciclismo moderno vive anche di un rapporto sempre più profondo con la tecnologia: vale per i professionisti, ma anche per gli amatori, che a loro volta si cimentano in sfide nel segno di velocità media, tempi di percorrenza, watt prodotti e frequenza cardiaca, con app come Strava a fare da comune denominatore a questi due mondi.  

I dati di Strava e i migliori sulle salite

  La tappa 1, grazie ai 7 GPM in programma, ha visto gran parte delle graduatorie dei segmenti riscritta dopo il passaggio della carovana. Il Valico Tre Faggi (12,5 km con una pendenza media del 5,1%) ha premiato Jonas Abrahamsen con un tempo di 31'27'', una potenza di 376 watt e una velocità di 24,1 km/h: seguono Ryan Gibbons (31'29'' di tempo, 366 watt e 24 km/h di velocità), Frank Van Den Broek (32'10'' di tempo, 324 watt e 23,5 km/h di velocità, con una frequenza cardiaca di 167 bpm) e Sandy Dujardin (32'11'' di tempo e 23,5 km/h di velocità). Non solo i fuggitivi: nel gruppo il miglior tempo è stato quello di Matteo Sobrero (33'55'', con una velocità media di 22,3 km/h e 160 bpm). Sul Carnaio (10,5 km con una pendenza media del 4,6%) svetta ancora Jonas Abrahamsen con un tempo di 24'42'', una velocità di 25,6 km/h e 366 watt: seguono Frank Van Den Broek (24'47'' con una velocità di 25,6 km/h, 344 watt e 168 bpm), Ryan Gibbons (24'54'' di tempo, 25,4 km/h e 359 watt) e Santiago Buitrago (25'05'' di tempo, 25,2 km/h di velocità e 270 watt). Lo scenario cambia sul Barbotto (5,8 km con una pendenza media del 7,6%), dove svettano, a pari tempo, Remco Evenepoel e Krists Neilands: 15'59'' di tempo, con una velocità di 21,7 km/h. Seguono Michal Kwiatkowski (16'05'' di tempo, con una velocità di 21,6 km/h e 364 watt) e Santiago Buitrago (16'11'' di tempo, con una velocità di 21,4 km/h e 333 watt). Sul San Leo (4,6 km con una pendenza media del 7,7%) scatta Romain Bardet, il 'KOM' con un tempo di 12'27'' e una velocità di 22,6 km/h: seguono Ben Healy (13'26'' di tempo, con una velocità di 21 km/h, 352 watt e 176 bpm) e Remco Evenepoel (13'30'' di tempo con una velocità di 20,9 km/h). Nella top 10 spunta anche Tadej Pogacar, che sale in 13'32'', con una velocità di 20,8 km/h. La salita di Montemaggio (4,2 km con una pendenza media del 6,6%) premia Ben Healy (10'04'' di tempo, con una velocità di 24,8 km/h, 398 watt e 182 bpm): bene anche Frank Van Den Broek e Romain Bardet, con gli stessi dati (10'32'' di tempo, 23,7 km/h di velocità, 412 watt e 179 bpm). L'ultima fatica di giornata è stata la salita di San Marino (7,1 km con una pendenza media del 4,8%), il migliore è stato Neilson Powless, che è salito in 14'01'', con una velocità di 30,1 km/h, 368 watt e 168 bpm: seguono Carlos Verona (con lo stesso tempo ma con 379 watt), Toms Skujins (un tempo di 14'02'' e 30 km/h di velocità) e la coppia composta da Louis Meintjes e Tadej Pogacar (14'03'' di tempo e 30 km/h di velocità).

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