UAE Tour 2025, prima vittoria in stagione per Pogacar: "Bello, ma la corsa è lunga"
Lo sloveno si riscatta dopo il mezzo passo falso nella cronometro di ieri, vinta da Tarling. Bene anche Ciccone, quinto all'arrivo

Tadej Pogacar (Ansa)
Roma, 19 febbraio 2025 - Quando Tadej Pogacar non vince è una notizia, che all'UAE Tour 2025, la sua prima gara in stagione, si era già ripetuta due volte: in occasione della tappa inaugurale, vinta in volata da Jonathan Milan, e poi nella cronometro di ieri, dove a trionfare era stato lo specialista Joshua Tarling, con lo sloveno già a finire sul banco degli imputati anche per una posizione in bici inedita e forse non così redditizia come auspicato. Il campione iridato, punto nell'orgoglio, si riscatta con gli interessi nella tappa 3, quella che segna la sua prima vittoria in stagione, nonché l'89esima totale in carriera.
La cronaca e le dichiarazioni di Pogacar
Il corridore dell'UAE Team Emirates-XRG si impone in una volata ristretta a Jebel Jais, bissando il successo già ottenuto nel 2022: l'assalto buono parte a 500 metri dall'arrivo, dunque stavolta senza bisogno di tentare una delle ormai consuete azioni da lontanissimo, con Oscar Onley e Felix Gall a completato il podio e un ottimo Giulio Ciccone a chiudere al quinto posto. Non si è fatto attendere il commento di un Pogacar già pienamente calato nel clima di una stagione che lo vedrà solo contro tutti. "La prima vittoria dell'anno è sempre speciale. Siamo appena tornati a correre e sono felicissimo di aver vinto. Oggi è stata dura per noi controllare la corsa, perché la tappa era lunga e dovevamo lavorare già da lontano. Abbiamo chiesto aiuto a tirare alla Ineos Grenadiers, detentori della maglia da leader, in quanto tale da onorare, ma ci hanno detto di no e quindi, con un po' di sostegno della Lotto, ci siamo incaricati dell'inseguimento dei fuggitivi prima di fare il nostro ritmo sulla salita finale". Insomma, il messaggio è chiaro: Pogacar sta tornando sui suoi livelli dopo la lunga pausa, e le squadre avversarie non hanno alcuna intenzione di aiutarlo ulteriormente ad aggiungere altri allori al suo palmares. Nonostante tutto, lo sloveno ha vinto, diventando l'uomo da battere nella corsa di casa della sua squadra. "E' sempre bello vincere con la maglia iridata. Una parte di me sapeva che Tarling non avrebbe resistito in salita, e quindi ora sarò felice di dover indossare la maglia da leader. La corsa però non è finita: ci sono tre tappe di pianura che non sai mai come potranno andare, perché qui si può perdere facilmente terreno anche con i ventagli. Domani saremo solo al giro di boa, quindi c'è ancora molto da correre".
Il giallo dei caschi della Ineos Grenadiers
E dire che l'UAE Tour 2025 si era aperto con un giallo legato ai caschi da cronometro della Ineos Grenadiers, che poi si sarebbe aggiudicata la frazione proprio con Tarling. Ad aver indispettito l'Uci è stata la visiera Aero Pro del marchio Kask, agganciata tramite magneti. Una presa di posizione giusta ma con un tempismo discutibile, giacché è arrivata a meno di un giorno dalla frazione in questione.
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