Vuelta 2023, debutto in vista per Ganna
Il piemontese sarà per la prima volta in carriera al via della corsa spagnola, dove ricoprirà il ruolo di gregario di Thomas
Roma, 19 agosto 2023 - C'è sempre una prima volta: per Filippo Ganna una si consumerà sabato 26 agosto, quando sarà al via della Vuelta 2023. Un evento finora mai successo in carriera.
Le prospettive di Ganna alla Vuelta
Il piemontese finora non aveva mai assaggiato la corsa spagnola, che quest'anno vivrà nelle vesti di gregario di Geraint Thomas, il capitano designato di una Ineos Grenadiers che ha voglia di tornare a fare la voce grossa nei Grandi Giri. A tal riguardo, non è da sottovalutare neanche l'inserimento nel roster di Thymen Arensman ed Egan Bernal: un talento ancora grezzo chiamato a confermarsi competitivo sui palcoscenici più duri e prestigiosi l'olandese, una suggestione (al momento) forse più romantica che reale il colombiano. E Ganna? Il detentore del record dell'ora sarà innanzitutto un uomo chiave, se non il vagone decisivo, nella cronosquadre che aprirà la 78esima edizione della Vuelta, al via da Barcellona. Da una parte ci sarà la Ineos Grenadiers, trainata da Top Ganna e dall'altro, manco a dirlo, una Jumbo-Visma che fa delle corse contro il tempo la propria specialità. Il piemontese potrà poi andare a caccia della gloria personale nella tappa 10, quella che proporrà una cronometro individuale sulle strade di Valladolid: in quest'occasione tra i rivali principali è impossibile non annoverare Remco Evenepoel, l'unico che è stato capace di battere Ganna (tra l'altro per appena 12'') nella prova contro il tempo dei recentissimi Mondiali 2023. Il resto dell'avventura in terra spagnola del piemontese sarà improntato al mero lavoro da gregario: non senza un pizzico di curiosità nel testarsi in una corsa che si preannuncia durissima e, soprattutto, ricca di salite.
Roglic vince la Vuelta a Burgos 2023
Intanto la Jumbo-Visma fa le prove generali nella Vuelta a Burgos 2023, dove si è visto un Primoz Roglic in forma smagliante che, tanto per restare in tema di giochi di squadra e gregari (o presunti tali), si preannuncia qualcosa in più di un semplice luogotenente di Jonas Vingegaard. Per lo sloveno in carniere il successo finale e quelli parziali di 2 frazioni, alle quali aggiungere quella vinta dall'intera Jumbo-Visma grazie a una prova a dir poco devastante nella cronosquadre in programma nella tappa 2. Insomma, i sintomi di un dominio per l'imminente Vuelta ci sono tutti. Le uniche incognite possono riguardare proprio i giochi di potere in seno allo squadrone olandese, che forse per la prima volta in assoluto dovrà gestire due capitani, entrambi reduci dalle vittorie nei precedenti Grandi Giri. L'obiettivo, manco a dirlo, sarà completare il tris nello stesso anno: un risultato mai riuscito ad alcuna squadra. L'impressione è che questa sia l'occasione buona per sfatare uno dei tabù più di vecchia data dell'intero panorama ciclistico. L'altro, il più grande e quasi impronunciabile, riguarda il completamento della 'tripla corona' da parte di un corridore nell'arco della stessa stagione: chissà che tra i tanti fenomeni che attualmente popolano il panorama ciclistico non ci sia colui che riuscirà nell'impresa più grande.
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