Vuelta 2024, Ayuso non ci sarà: "Decisione presa di concerto con l'UAE Team Emirates"
Niente corsa di casa per lo spagnolo, al quale fa eco il dirigente Matxin: "Juan è un patrimonio della nostra squadra che vogliamo tutelare per il futuro"
Roma, 12 agosto 2024 – La vicenda ha tenuto banco nelle scorse settimane diventando quasi una questione di stato, e non è un modo di dire. Alla vigilia dell'inizio della Vuelta 2024, al via sabato 17 agosto, tutta la Spagna chiedeva a gran voce la partecipazione di Juan Ayuso, che oggi ai microfoni del quotidiano As ha invece spento definitivamente tutte le speranze.
I dettagli
A sentire il classe 2002, nonostante i venti di tempesta soffiati nelle ultime settimane, la decisione di non presentarsi al via di Lisbona sarebbe stata presa di concerto con l'UAE Team Emirates e soltanto per mere questioni attinenti la forma fisica. "Nelle settimane successive al Tour de France non sono tornato ai miei livelli. Alla luce di questa situazione, insieme alla squadra abbiamo deciso di concentrarci su quello che era il nostro piano originale per tutelare i nostri interessi comuni". Insomma, nessuna esclusione punitiva dopo gli attriti visti alla Grande Boucle con Joao Almeida, che insieme ad Adam Yates sarà dunque il capitano dell'UAE Team Emirates, che in Spagna punta a bissare il filotto di tutti e tre i Grandi Giri in carniere realizzato la scorsa stagione dall'allora Jumbo-Visma. A spegnere ulteriormente le voci che nelle ultime settimane avevano inserito lo spagnolo in una bagarre di ciclomercato proprio alla luce dei dissapori interni ci ha provato Joxean Fernandez Matxin, general manager della compagine emiratina, che alla Vuelta 2024 lancerà nel grande ciclismo anche la giovane promessa Isaac Del Toro. "Nonostante il grande lavoro di preparazione, Juan non è riuscito a portare a termine il Tour de France e a dimostrare il suo valore. Di recente è stato anche a Parigi con la sua Nazionale per le Olimpiadi, ma anche in quell'occasione, guardando la sua prestazione, è stato chiaro il suo ritardo di condizione. Per noi - conclude Matxin - è un patrimonio da tutelare per il futuro: non volevamo costringerlo ad esserci non al pieno della condizione, preferendo dunque preservarlo".
Pithie alla Red Bull-Bora-Hansgrohe
Intanto un movimento di ciclomercato sicuro c'è e riguarda la Red Bull-Bora-Hansgrohe, che continua a rinforzare la propria squadra per il 2025. L'ultimo colpo risponde al nome di Laurence Pithie, in uscita dalla Groupama-FDJ e già entusiasta della sua nuova avventura. "Sono felice di unirmi a questa squadra, che è impressionante e ha grandi progetti per il futuro. Non vedo l'ora di continuare a crescere con addosso questi colori". Il tempo rema dalla parte del giovanissimo neozelandese, professionista dal 2023 ma con alle spalle già qualche piazzamento molto interessante nelle Classiche, oltre a ottimi numeri su pista: per il classe 2002, che andrà così a rinforzare la batteria di corridori da corse di un giorno in casa Red Bull-Bora-Hansgrohe, quest'anno un 39esimo posto al Giro delle Fiandre, un 15esimo posto alla Milano-Sanremo e soprattutto un settimo posto alla Parigi-Roubaix, oltre a un Giro d'Italia corso spesso all'attacco.
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