F1 GP Spagna, i pronostici per la gara. McLaren favorita, c'è la variante pioggia

Norris scatta in pole position ed è il favorito per salire sul gradino più alto del podio. Verstappen alla finestra, Ferrari in lotta con Mercedes per il podio

di GABRIELE SINI -
23 giugno 2024
SPAIN FORMULA ONE

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Barcellona (Spagna), 23 giugno 2024 - Sarà una domenica movimentata, quella che attende la Formula 1 per il Gran Premio di Spagna. La sessione di qualifiche di ieri ha lasciato con il cuore in gola addetti ai lavori e tifosi, che hanno assistito ad una splendida pole position conquistata da Lando Norris su McLaren, a discapito un solito scatenato Max Verstappen su Red Bull, che ha chiuso il suo miglior giro a soli 20 millesimi di ritardo dal rivale britannico. Per Norris si tratta della seconda pole position in carriera, che però non gli assicurerà certamente la vittoria finale nella corsa di questo pomeriggio. Al Montmelò le carte si sono rimescolate velocemente nel corso dei primi due giorni del week-end, e oggi il meteo potrebbe metterci del suo per generare una gara ad alto coefficiente di spettacolarità.

La griglia di partenza e le emozioni del sabato

La Formula 1 ci sta abituando "bene", con qualifiche sempre tiratissime fino all'ultimo secondo del Q3. Anche a Barcellona, circuito molto tecnico e particolare, la sessione del sabato non ha deluso, regalando una pole position al cardiopalma. Lando Norris stavolta ha avuto la meglio su un Max Verstappen sempre in forma strepitosa, a bordo di una RB20 che non è più dominante e, anzi, sembrerebbe non essere più la vettura più veloce della griglia. L'olandese ci sta mettendo tanto di suo per mantenere là davanti la Red Bull, che al contrario sprofonda nella mediocrità con Sergio Perez, solamente ottavo al via della gara di oggi. Ad emergere, dopo l'ottimo fine settimana canadese, è nuovamente la Mercedes. Le Frecce d'Argento, sempre molto altalenanti, sembrano aver risolto parzialmente i loro problemi di performance dopo aver modificato l'ala anteriore, che secondo James Allison era il vero tallone d'achille della W15. Hamilton e Russell hanno colonizzato la seconda fila a dispetto delle Ferrari, che hanno steccato ancora sul giro veloce. La differenza dalla concorrenza è minima - parliamo di appena 35 millesimi tra Sainz sesto ed Hamilton terzo -, ma comunque le Rosse dovranno farsi largo dalla terza fila. La grande sorpresa del Montmelò è la Alpine, che è rinata e ha piazzato entrambe le monoposto in Q3 per la prima volta in questo mondiale. Male Piastri sull'altra McLaren: l'australiano, complici un giro annullato per track limits e un altro viziato da una escursione in ghiaia, scatterà solamente decimo.

Le strategie di gara e i favoriti

Cominciamo a parlare di quella che sarà la gara di oggi ponendo una postilla: potrebbe piovere. Esattamente come accaduto in Canada due settimane fa, il meteo potrebbe mettere i bastoni fra le ruote agli strateghi delle varie squadre, per una corsa che potrebbe scattare sotto il bagnato e terminare sull'asciutto. Una perturbazione è prevista proprio attorno alle ore 15 sopra il circuito, momento nel quale le monoposto andranno a partire per il giro di formazione in griglia di partenza. Questa eventualità scombinerebbe qualsiasi previsione di strategia di gara ragionata a tavolino, ma senza dubbio favorirebbe l'utilizzo della mescola soft, specialmente nella prima fase in cui l'asfalto andrebbe ad asciugarsi. In caso di gara lineare, comunque, le alternative non mancano per far venire il mal di testa agli ingegneri ai box. La strategia delle due soste è quella definita "standard" da Pirelli, ma non sono da escludere i tre pit stop. Il delta tra queste due opzioni è sottile, poiché con due soste i piloti dovrebbero gestire con cura il degrado, mentre con tre potrebbero spingere al massimo senza preoccuparsi di dover arrivare fino alla fine con un set di pneumatici "in fin di vita". La mescola migliore è la media, molto equilibrata tra performance e durata sul circuito di Barcellona, ma anche la morbida potrà dire la sua, specialmente in partenza oppure nell'ultimo stint. Il degrado molto elevato è l'unica garanzia di un pomeriggio domenicale che vedrà i meccanici fare degli extra, rispetto ad altri tipi di Gran Premi molto più lineari, strategicamente parlando. Difficile stilare una lista di favoriti per la vittoria finale. Basandoci su quanto visto nel corso delle prove libere, relativamente alle simulazioni di gara svolte, la McLaren è la vettura più veloce. Lando Norris, che scatta dalla pole position, ha dunque una grandissima opportunità per portare a casa la vittoria. La Ferrari, così così in qualifica, alla domenica dovrebbe dare il massimo, tanto che Carlos Sainz non si è nascosto e al venerdì aveva ammesso di voler provare a cercare la vittoria nel tracciato di casa. Il problema delle Rosse resta la posizione in griglia, dalla quale è più probabile cercare almeno un piazzamento a podio, piuttosto che il gradino più alto. Le Mercedes sono il vero punto interrogativo del fine settimana. Oggi le temperature dovrebbero scendere di una decina di gradi rispetto agli scorsi due giorni: questo potrebbe affliggere le W15, che hanno una finestra di funzionamento molto piccola. Sicuramente, però, la compagine di Brackley tenterà di tutto per chiudere almeno tra i primi tre. Infine resta la Red Bull di Max Verstappen. La RB20, a sorpresa rispetto a qualsiasi previsione della vigilia, non ha brillato. Il passo gara è sembrato opaco e nessuno ha compreso se in quel di Milton Keynes si siano fatti dei lavori differenti dagli altri team in termini di carico di benzina o altro. Al momento, però, per Super Max sulla carta sarà difficile tenere il passo di Norris. Di fronte al tre volte campione del mondo olandese, il condizionale è sempre d'obbligo: mai dire mai. Leggi anche: F1 GP Spagna, la griglia di partenza  

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