Ferrari, scordiamoci Le Mans. Vasseur: “In Canada per migliorare”
Dopo il trionfo nella 24 Ore, la Rossa torna a concentrarsi sul campionato di Formula 1. Da venerdì tutti in pista sul circuito intitolato al leggendario Gilles Villeneuve
Montreal, 14 giugno 2023 – Venerdì in Canada torna la Formula Red Bull. Pardon, la Formula Uno. Inevitabilmente, dopo il trionfo di Le Mans milioni di ferraristi si specchiano in una domanda: riuscirà la squadra di Fred Vasseur ad imitare la squadra di Antonello Coletta, l’uomo che da anni e anni dirige il settore Rosso dedicato alle gare di durata?
In merito, al netto di legittimi entusiasmi per il capolavoro della 24 Ore, sarà bene essere realisti. Qui stiamo parlando di due mondi distinti e distanti, difficili da paragonare. L’esempio viene proprio dal colosso che la Ferrari ha appena battuto a Le Mans: la Toyota. Ebbene, la Toyota ha dominato le competizioni riservate alle macchine con ruote coperte. Ma quando si è affacciata sulla ribalta dei Gran Premi non ha letteralmente toccato palla. Ciò non toglie che intelligenze fin qui concentrate, a Maranello, sul progetto Hypercar possano essere riversate sulla Formula Uno: sono valutazioni che appartengono alla proprietà. Di sicuro Coletta è un eccellente professionista, nessun dubbio al riguardo. Ma il ridanciano curato di campagna Vasseur guida il reparto corse da nemmeno sei mesi: come si fa a giudicarne l’operato, sapendo che non ha potuto incidere sulla vettura e ovviamente sta appena cominciando a metter mano all’organigramma? Vedremo e vedrete. Nell’attesa, a Montreal si corre sul circuito dedicato ad uno dei più amati piloti del Cavallino, il leggendario Gilles Villeneuve. Le speranze Ferrari oggettivamente sono limitate. Dice proprio Vasseur: “Arriviamo in Canada consapevoli di dover continuare a migliorare il rendimento in gara della SF-23. Abbiamo confermato gli upgrade introdotti in Spagna che hanno funzionato, permettendo a Carlos e Charles di poter contare su una vettura più costante nelle prestazioni la domenica. Lo scorso anno sia Sainz che Leclerc furono grandi protagonisti di questa corsa, il primo perché riuscì a mettere pressione dal primo all’ultimo giro a Verstappen, il secondo perché fu chiamato a una grande rimonta dal fondo della griglia. Abbiamo tanti tifosi in questo Paese e vogliamo regalare loro una buona prestazione di squadra”. Stavolta, chissà .
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