GP Messico, Leclerc: "Dobbiamo battere Mercedes ogni settimana"

La Ferrari si carica in vista della gara americana, la seconda consecutiva dopo il Texas: l'obiettivo è scavalcare le Frecce d'Argento nel mondiale costruttori

di GABRIELE SINI
27 ottobre 2023
Charles Leclerc (Ansa)

Charles Leclerc (Ansa)

Città del Messico (Messico), 27 ottobre 2023 - La Ferrari si prepara a vivere un fine settimana che potrebbe decidere in gran parte l'esito del mondiale 2023. Nel Gran Premio del Messico, il Cavallino Rampante deve riprendersi da quanto accaduto lo scorso fine settimana in Texas, dove nel Gran Premio degli Stati Uniti le Rosse non hanno certo brillato. L'obiettivo resta quello di scavalcare la Mercedes nella classifica del campionato costruttori: lo scorso week-end è stato tamponato dalla squalifica di Lewis Hamilton, che era andato a podio ma, assieme a Charles Leclerc, è stato appunto squalificato ed estromesso dalla classifica finale dalla direzione gara. In ogni caso, la Ferrari si era resa di una strategia fallimentare con il monegasco, che era scattato in pole position ed era poi scivolato indietro giro dopo giro. Nella giornata di ieri, il numero 16 ha parlato nella conferenza stampa della vigilia, mentre Carlos Sainz non si è presentato per motivi "non preoccupanti", ha affermato la Scuderia sui canali ufficiali.

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Le parole di Leclerc

Charles Leclerc, ieri in conferenza stampa davanti ai giornalisti, prima di parlare del prossimo Gran Premio del Messico che aspetta lui e la Scuderia Ferrari si è concentrato su quanto accaduto ad Austin, in Texas. Il pilota monegasco aveva fatto i miracoli in qualifica, piazzandosi in pole position, salvo poi vedere il tutto vanificato da una brutta strategia del muretto e da una SF-23 non sufficientemente competitiva per tenere il passo di Red Bull, Mercedes e McLaren. A gravare sul numero 16 c'è stata poi la squalifica, che lo stesso alfiere ferrarista ha commentato così: "Venerdì non avevamo consumo del fondo, dunque la squalifica mi ha stupito molto, però le regole sono regole e sebbene fossimo irregolari veramente per poco non si tratta di un’interpretazione, è una situazione da bianco o nero ed è stato giusto essere squalificati. Dobbiamo capire cosa sia successo e migliorare in quelli che sono i nostri strumenti di previsione nel momento in cui si parte poi con il pieno di benzina".

Riposto nel cassetto il Gran Premio degli Stati Uniti, Leclerc ha commentato il prossimo fine settimana in arrivo, che comincia proprio dalla giornata di oggi con le prime due sessioni di prove libere: "Il Messico è sempre un posto speciale. La passione che c’è qui è incredibile, si tratta di una delle gare in cui c’è più tifo. Mi è sempre piaciuto il Messico, ci sono andato per capodanno due anni fa ed è stato bellissimo: la gara non fa eccezione, mi è sempre piaciuto andare lì. La zona dello stadio è incredibile, ci sono così tante persone e così tanta stravaganza, specialmente quando facciamo il parade lap prima della corsa. Possiamo sentire quanta passione ci sia sulle tribune, è incredibile". Il circuito piace al pilota monegasco, così come l'atmosfera che si vive nello stadio all'ultimo settore, anche se quelle curve sono un po' indigeste al ferrarista: "Il mio settore favorito è quello centrale, che si fa ad alta velocità, ma anche quello finale è bellissimo per la presenza dello stadio. Amo quella sezione, un po’ meno le curve che ci sono lì. Se si parla di guidabilità, preferisco il secondo settore, se si parla di passioni e ambiente il terzo settore".

L'obiettivo dichiarato è quello del secondo posto nella classifica costruttori, raggiungibile però solo prendendo punti alla domenica. Quello del Gran Premio sta forse diventando un cruccio per Leclerc, che vola in qualifica ma poi, alla domenica, soffre quasi sempre per un motivo o per l'altro: "L’obiettivo è arrivare secondi nel mondiale costruttori, dobbiamo cercare di battere le Mercedes ogni fine settimana. Sono contento del lavoro che sto svolgendo al sabato, ma alla fine quello che conta è vincere la domenica. Per questo motivo le statistiche riguardo alla pole position non mi scaldano granché, abbiamo ancora tanto lavoro da fare in ottica gara". Il compagno di squadra, lo spagnolo Carlos Sainz, non è invece intervenuto in conferenza stampa. A tranquillizzare tutti ci ha pensato lo stesso team di Maranello, che ha comunicato sui social il perché dell'assenza del madrileno di fronte ai giornalisti: "Carlos non sarà in pista oggi (ieri, ndr) perché non si sente bene. Non è nulla di grave, quindi ci aspettiamo che torni domani (oggi, ndr) e sia pronto a salire in macchina". La presenza del figlio d'arte, dunque, è garantita fin dalla prima sessione di prove libere.

Le dichiarazioni di Vasseur

Proprio come fatto da Charles Leclerc, anche il team principal della Scuderia Ferrari, Frederic Vasseur, ha fatto un passo indietro per analizzare il Gran Premio degli Stati Uniti. Il manager francese ha un po' bacchettato i suoi uomini, chiedendo maggiore concentrazione e meno errori, soprattutto strategici: "Abbiamo lasciato Austin con una classifica rivista dopo l’esclusione di Hamilton e Charles, che ha permesso a Carlos di salire sul podio. È un risultato che si merita per come ha gestito la gara e che ci ha consentito di tornare a rosicchiare punti nella rincorsa al secondo posto nella classifica costruttori. In Messico, però, voglio vedere maggiore concentrazione da parte della squadra, perché non possiamo più permetterci alcuni degli errori di valutazione che abbiamo visto negli Stati Uniti".

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Il Gran Premio del Messico preoccupa sempre i tecnici dei vari team per le condizioni geografiche in cui si svolge. L'altitudine del tracciato preoccupa i motoristi e la gestione delle gomme, come precisato da Vasseur: "Quella che ci attende è una gara molto particolare, nella quale condizioni ambientali uniche influiscono sul rendimento delle vetture, sia sotto l’aspetto della prestazione pura che sotto quello della gestione gomme. Avendo il formato di gara tradizionale, avremo modo di fare tutte le necessarie valutazioni nelle tre sessioni di prove libere e sono convinto che metteremo a punto strategie mirate che ci permettano di trarre il massimo da un Gran Premio che sulla carta si prospetta non poco complicato. Noi tutti, a cominciare da Carlos e Charles, dobbiamo essere in grado di cogliere al volo ogni opportunità che si presenterà". Leggi anche: F1 Sprint Race, Wolff: "Non mi piacciono, preferirei non averle"

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