Boxe: l’atleta della Pugilistica Alto Reno Michele Adduci è testa di serie numero due. Il padre Emanuele: "É in forma, farà bene». Sofia Orlando ai tricolori per puntare in alto

Sofia Orlando, promessa della Pugilistica Alto Reno, sfida i campionati italiani assoluti con umiltà e determinazione, supportata dal maestro Emanuele.

di Redazione Sport
5 dicembre 2024
Emanuele Orlando con la figlia Sofia

Emanuele Orlando con la figlia Sofia

Ormai la Pugilistica Alto Reno Michele Adduci, nascosta fra le montagne di Castel di Casio, non è più una novità. Come le gesta sportive di Sofia Orlando,

figlia del maestro Emanuele, ex pugile cresciuto nella storica palestra Quero-Chilorio di Taranto dove ha imparato i rudimenti del mestiere disputando cinquanta combattimenti prima di appendere i guantoni al chiodo.

Per la prima volta Sofia partecipa ai camponati italiani assoluti

dopo avere vinto tutti i campionati della sua categoria: Schoolgirl 2020, Junior 2021-2022, Youth 2024, oltre ad avere partecipato ai campionati Europei 2021 a Tiblisi Georgia e ai tornei internazionale in Serbia, Polonia e Assisi.

"Sofia può dire la sua nel senso che va là da atleta testa di serie numero due – racconta Emanuele, 52 anni –: la favorita sulla carta è Lucia Ayari che è campionessa italiana assoluta under 22 e campionessa europea, un’atleta di ottimo livello, però Sofia ha sempre incontrato atlete di spessore. In Polonia, per esempio, ha battuto due boxeur polacche titolate che erano bronzo europeo e anche bronzo mondiale. Vedremo, ma sono fiducioso nelle sue capacità".

I campionati si svolgono a Seregno (Monza) fino all’8 dicembre. Nella famiglia Orlando c’è anche il figlio più piccolo Tommaso, 16 anni, che sta facendo vedere ottime cose sul ring.

"Tra i punti di forza della Pugilistica Alto Reno – sottolinea Emanuele – vi sono l’umiltà e la voglia di migliorarsi che credo ormai ci appartengono in un mondo in cui quasi tutti si sentono diciamo già arrivati, ho capito che non si finisce mai di imparare". E i risultati degli Orlando ne sono una prova tangibile.

Matteo Alvisi

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