Capolavoro Elisa Iorio . Argento dopo l’infortunio

Un argento storico: storico perché non arrivava dal 1928 per la ginnastica a squadre femminile. E storico perché Elisa Iorio lo ha portato a casa con le unghie e con i denti, nonostante l’infortunio alla caviglia, nonostante tutto quello che l’atleta nata a cresciuta alla Vis Academy Sassuolo ha dovuto passare negli anni scorsi, saltando Tokyo e andandosi a riprendere passo dopo passo quello che meritava. Dietro le marziane Biles, Chiles e compagne, le americane che hanno vinto con quasi sei punti di vantaggio sulle azzurre, un’enormità nella ginnastica artistica, ci sono la Iorio e le sue compagne. Una storia bellissima quella di Elisa, che con un percorso sempre di crescita ha trovato la consacrazione a ottobre 2019 quando è arrivata la convocazione ai Mondiali nei quali la squadra femminile conquistava il pass per Tokyo 2020 e in maniera del tutto inaspettata si piazzava al terzo gradino del podio, un bronzo iridato che fino a ieri era ancora il miglior risultato conseguito dalla Iorio in carriera. Ieri sera, appunto, la ciliegina sulla torta. Una Iorio perfetta tra le barre delle parallele asimmetriche ha sofferto nell’atterraggio ma è rimasta in piedi, totalizzando un punteggio di 14.266, prestazione di livello altissimo che ha tenuto saldamente le azzurre al secondo posto dopo la seconda rotazione. Le compagne hanno poi fatto il resto, completando un’opera bellissima che rimarrà nella storia della Iorio e della ginnastica modenese.

Alessandro Trebbi