Da ieri a Pavia. Al via la V edizione della Campus Aquae Swim Cup

La quinta edizione della Campus Aquae Swim Cup a Pavia vede protagonisti nuotatori di talento come Sara Curtis, Alisia Tettamanzi e Marco Orsi, in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Curtis si distingue come possibile erede di Federica Pellegrini, mentre Tettamanzi si prepara per competere sia in vasca che in acque libere. Orsi, in prossimità della fine della carriera, mira a rientrare in nazionale in vasca corta.

8 giugno 2024
Al via la V edizione della Campus Aquae Swim Cup

Al via la V edizione della Campus Aquae Swim Cup

Da ieri e fino a domani si svolge a Pavia la quinta edizione della Campus Aquae Swim Cup. Il meeting, che ogni anno cresce in importanza e numeri (50 squadre partecipanti in tre cateforie: Assoluti, Esordienti A ed Esordienti B), è il primo passo di una stagione estiva che, facendo una tappa romana per il Sette Colli, arriverà fino ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 dove il nuoto sarà protagonista a partire dal 27 luglio. A prendersi la scena i tanti protagonisti in vasca: Sara Curtis, giovanissima primatista italiana dei 50 stile libero, Alisia Tettamanzi, specializzata nello stile libero di fondo in piscina e in acque libere, Marco Orsi, un bronzo mondiale e atleta a 360°, Alessandro Calvi, che è ormai elemento importante nella struttura del Campus Aquae, e gli Under 23 Andrea Camozzi e Christian Mantegazza. Da molti Curtis è considerata la possibile erede di Federica Pellegrini. "Essere avvicinata alla Pellegrini è un grande onore, ma è un’esagerazione. Lei è a un livello ancora molto lontano dal mio e sono anche dell’idea che ognuno ha la propria strada e il proprio percorso da fare. Mi auguro, un giorno, di raggiungerla, ma è bene stare con i piedi per terra". Sul record mondiale juniores e se è un tempo da finale a Parigi. "Lo vedremo. Rispetto al 2021 era tempo da semifinale. Vedremo cosa succederà quest’anno e cosa cambierà". Poi è toccato ad Alisia Tettamanzi: "Le gare di questi giorni saranno un allenamento molto importante per me. La possibilità di fare i 1500 mi permettono di avere dei riscontri sulla mia condizione. I miei obiettivi rimangono divisi tra vasca e acque libere. Anche io amo gareggiare molto. Farò i Sette Colli e poi gli Assoluti di fondo nel resto della stagione". Infine Marco Orsi. "Sto arrivando a fine carriera e un po’ di dispiacere c’è perché vuol dire chiudere una fetta enorme della mia vita visto che ho iniziato a solo 5 anni. Sto cercando di prepararmi perché avrò ancora una o due stagioni. Prima però, voglio provare a rientrare in nazionale in vasca corta".

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