Da piazza Saffi al Servadei ‘Coppi e Bartali’ a segno

Niente da fare per gli italiani nell’ultima tappa della ‘Settimana Internazionale’ ma la corsa è un successo: la classifica generale all’olandese Bouwman.

di UGO BENTIVOGLI -
24 marzo 2024
Da piazza Saffi al Servadei ‘Coppi e Bartali’ a segno

Da piazza Saffi al Servadei ‘Coppi e Bartali’ a segno

Alza l’indice della mano destra al cielo, il belga Jenno Berckmoes. Taglia per primo il traguardo del ‘Glauco Servadei’ e si aggiudica la quinta e ultima tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, la Forlì-Forlì, approdata nel velodromo cittadino dopo aver attraversato più volte le colline circostanti, in un percorso nervoso e selettivo che alla fine ha raggruppato solo i migliori al traguardo forlivese.

Festeggia, dunque, il portacolori della Lotto Dstny (formazione che si aggiudica anche la classifica per team), che brucia sulla linea d’arrivo il britannico Lukas Nerurkar e gli italiani Davide De Pretto, Giovanni Carboni, Gianluca Brambilla e Alessandro Pinarella. Decimo Diego Ulissi che fallisce, dunque, l’assalto alla maglia gialla targata Sidermec e alla classifica generale: vince la Coppi e Bartali l’olandese Koen Bouwman della Team Visma Lease a Bike, ieri 27º ma con lo stesso tempo del vincitore e scortato dai compagni di squadra sino all’arrivo. Solo Ulissi, vincendo la tappa di ieri, sperando in un cattivo piazzamento del ciclista orange, avrebbe potuto far sua la classifica generale.

Con il successo di ieri, Jenno Berckmoes si aggiudica la maglia verde Selle Smp della classifica a punti (esattamente 30) davanti a Davide De Pretto, staccato di 6 lunghezze. Domina, invece con 51 punti, la classifica degli scalatori Comune di Forlì, il faentino Manuele Tarozzi della VF Group Bardiani Faizanè che stacca nettamente l’elvetico Sebastien Reichenbach (28), anche per l’ottima prestazione di tappa che lo vede sempre attivissimo. La maglia bianca Felsineo di miglior giovane, invece va all’irlandese Archie Ryan, vincitore della tappa di venerdì a Brisighella.

Dopo la simbolica partenza da Piazza Saffi, non passano che pochi chilometri e nasce già la prima fuga di giornata con sette atleti: Masuda, Fancellu, Gomez, Monaco, il faentino Tarozzi (già al #InEmiliaRomagna Cycling Team), Reichenbach e Carollo. Il vantaggio massimo dei fuggitivi è di poco superiore ai 2’ ma ad una cinquantina di chilometri dall’arrivo Alessandro Fancellu cerca la fuga solitaria: il comasco resiste una ventina di chilometri, poi viene ripreso dal gruppo.

Nello stesso istante prova la fuga solitaria un compagno di squadra di Fancellu alla Q36.5, il norvegese Carl Fredrik Hagen ma a 23 chilometri dal traguardo viene ripreso dal gruppo dei big, formato da una trentina di ciclisti. Ulissi cerca di attaccare Koen Bouwman ma gli uomini della Visma proteggono il loro leader, già vincitore di due tappe al Giro d’Italia.

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