Derby sotto le stelle. La Carrarese di Dal Canto lancia la sfida all’Arezzo: "Hanno un ottimo organico»

Il tecnico azzurro è fiducioso: "I ragazzi si sono allenati bene". Capello indisponibile

di GIANLUCA BONDIELLI
13 gennaio 2024

La Carrarese di Dal Canto lancia la sfida all’Arezzo: "Hanno un ottimo organico"

Quando sente la parola “derby“ scatta qualcosa di particolare nella Carrarese di Dal Canto che viene da 7 vittorie consecutive negli scontri con squadre toscane, le ultime 3 arrivate nel girone d’andata di questo campionato.

Mister, è un fatto casuale o mettete qualcosa di particolare nei derby?

"E’ vero che queste sono partite particolarmente sentite dalla tifoseria e la spinta si avverte ma i giocatori poi vanno sempre in campo con lo stesso spirito e la voglia di fare i tre punti. Direi che è solo una casualità".

Cosa dice dell’Arezzo?

"Che ha un ottimo organico. Volevano essere la mina vagante del girone e per me lo sono per potenzialità e struttura. E’ stata dura contro l’ultima in classifica e lo sarà anche con loro che sulla carta sono di rango maggiore. Nonostante con la Fermana poi non abbiamo fatto una gara stratosferica mi ripeto e dico che la mia squadra sta bene ed è in fiducia. Mi approccio, perciò, con un buono spirito per come vedo i giocatori".

L’infermeria si sta svuotando. Se ne sta giovando anche la qualità e la competitività degli allenamenti?

"Abbiamo passato un ultimo mese un po’ in apnea anche negli allenamenti perché eravamo contati ma fa parte degli imprevisti di una stagione. Ora abbiamo recuperato a pieno regime Capezzi e Morosini, con quest’ultimo che è ancora un po’ indietro. Belloni è in fase di recupero così come Grassini. Resta fuori Capello che forse riavrò con la Vis Pesaro. I recuperi saranno, comunque, graduali per non fare pasticci e rischiare di perdere giocatori per il resto della stagione".

E’ soddisfatto di quanto fatto sinora dalla squadra o pensa abbia ancora delle potenzialità inespresse?

"Potrei dire diplomaticamente che nel calcio si può sempre migliorare ma se vogliamo tirare una riga dopo 20 partite diciamo che dobbiamo tentare far qualcosa di più in fase realizzativa. Non è detto, però, che il deficit di gol si colmi per forza tentando di rischiare qualcosa di più. Bisogna stare attenti a non perdere quell’equilibrio che ad oggi ci ha permesso di subire meno gol di tutti. Non so cosa può succedere da qui al 31 gennaio, alla chiusura del mercato. Dico che se dovessimo restare gli stessi, senza nessuna nuova entrata e nessuna uscita, ci sta che qualcosa di diverso venga provato ma devo avere tutti gli effettivi offensivi a pieno regime. Giocatori per fare un esempio come Morosini".

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