Festa per la Coppi e Bartali. La Settimana parla inglese
Ciclismo In piazza Saffi la Brisighella-Forlì, ultima tappa, va all’australiano Vine ma la competizione se l’aggiudica il britannico Tulett della Visma-Lease.

A sinistra, nella foto piccola, l’arrivo solitario di Jay Vine in piazza. Qui sopra, il podio finale della Settimana Internazionale: con la maglia in mano il vincitore Ben Tulett. Sotto, un passaggio del gruppo alla Rocca delle Caminate (Callegari)
Piazza Saffi lo accoglie a braccia aperte e lui taglia il traguardo con l’indice della mano destra alzato, in totale solitudine. L’australiano Jay Vine, della Uae Team Emirates, vince anche l’ultima tappa, con arrivo a Forlì, della Settimana Coppi e Bartali 2025 dopo aver tagliato il traguardo per primo – e da solo – anche nella terza frazione, la Riccione-Cesena.
Ma ad aggiudicarsi la Settimana è il britannico Ben Tulett, vittorioso nella Brisighella-Brisighella e ieri 17º al traguardo, con lo stesso tempo del secondo, l’azzurro Davide Donati, arrivato in piazza a 33’’ dal vincitore. Il distacco contenuto, però, consente a Tulett, portacolori della squadra di licenza olandese Visma-Lease a Bike, di trionfare nella classifica generale in 18 ore 40’ e 04’’ con 18’’ di vantaggio sul connazionale Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team) e 23’’ sullo spagnolo Igor Arrieta (Uae Team Emirates). Il migliore dei romagnoli risulta il faentino Manuele Tarozzi (Bardiani Faizanè) in 25ª posizione a 13’17’’ dal vincitore.
Per quanto riguarda le altre maglie, quella a punti è proprio di Jay Vine, l’unico ad aggiudicarsi due tappe; quella di miglior giovane va a Igor Arrieta, davanti al tedesco Herzog e all’azzurro Pinarello; l’iberico Marc Cabedo invece si aggiudica la classifica della combattività; e il miglior team è di gran lunga l’Uae Team Emirates, che stacca di quasi 10’ l’Astana.
Entusiasmante la Brisighella-Forlì, praticamente sin dai primi chilometri: scappano subito in nove compreso Manuele Tarozzi e i due portacolori di Uae Team Emirates Jay Vine ed Enea Sambinello provano ad andare in fuga assieme a quel che resta dei primissimi. Su di loro, al primo passaggio verso Rocca delle Caminate, si porta un gruppo piuttosto corposo: dopo 60 chilometri i partecipanti sono praticamente spezzati in due tronconi con gli inseguitori impegnati a fondo a ricucire lo strappo.
Strappo che viene chiuso dopo il gran premio della montagna di Polenta: il gruppo compatto, però, non dura molto. I ciclisti della Ineos Grenadiers alzano a dismisura il ritmo e forzano nuovamente lungo la salita verso Bertinoro. In testa restano 25 atleti con 30 chilometri ancora da percorrere. Sulle prime rampe di nuovo della Rocca delle Caminate il brianzolo Nespoli transita con una ventina di secondi di vantaggio su Vine e D’Aiuto e 30’’ su quel che resta del gruppo.
Lungo l’ultima salita Vine stacca D’Aiuto, raggiunge Nespoli e lo lascia sul posto, andando a vincere la tappa con Ben Tulett molto attento a non perdere mai la scia di Magnus Sheffield, il suo rivale più pericoloso in classifica.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su