Fiordigiglio s'infortuna: svanisce il sogno europeo ad Arezzo
Orlando Fiordigiglio, pugile aretino di 39 anni, è costretto a rinunciare al sogno europeo a causa di un problema fisico. Il match valido per il titolo della Comunità Europea dei superwelter era in programma per il 4 novembre.
AREZZO
Sfuma il sogno europeo di Orlando Fiordigiglio. Il pugile aretino è stato costretto ad annullare l’incontro valido per il titolo, vacante, della Comunità Europea dei superwelter a causa di un problema fisico. Il match era in programma per il prossimo 4 novembre, in Spagna, nella provincia di Siviglia. Fiordigiglio avrebbe dovuto affrontare lo spagnolo Oscar Diaz. Invece è arrivato, improvviso e imprevisto lo stop. "Sono molto dispiaciuto – dice al telefono Orlando mentre si sta recando ad una visita per stabilire la realtà entità del danno subito – mi stavo preparando molto bene. Alla mia età era forse una delle ultime occasioni". A 39 anni il rischio che un’altra chance possa non esserci è reale. "Ero consapevole che mi apprestavo all’ultima battaglia di una carriera lunga 23 anni. Avevo immaginato un finale differente, ma purtroppo il fisico dopo tante sfida inizia a chiedere il conto". Un vero peccato per il pugile, originario di Torre del Greco, ma aretino ormai d’adozione. Dopo un periodo un pò sottotono, era riuscito a rilanciarsi ad alti livelli riconquistando il titolo italiano nell’aprile del 2022 battendo ai punti Papasidero, e garantendosi così la possibilità di dare un nuovo assalto a qualche cintura europea.
In carriera Fiordigiglio vanta 39 incontri da professionista con 36 successi e tre sconfitte. Dal 2010 ad oggi Dino, come lo chiamano tutti, ha messo in bacheca anche un titolo dell’Unione Europea insieme quello di campione Intercontinentale, oltre ad una semifinale mondiale. Resta il rimpianto per i due tentativi sfortunati all’Europeo contro Vitu e Attou. A fine 2021 aveva cambiato guida tecnica affidandosi alle cure del maestro Raffaele D’Amico e Giulio Bovicelli e trasferendosi a Grosseto per gli allenamenti, da conciliare con il lavoro all’Enel perchè in Italia il professionista puro non puoi permetterti di farlo. L’operazione rilancio stava funzionando: prima il tricolore, poi l’Europa. Adesso l’infortunio che fa più male di un ko.
Andrea Lorentini
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