I modenesi in gara. Nella ginnastica artistica. Iorio resta in dubbio

Potrà giocarsela o non potrà giocarsela, Elisa Iorio (foto), la sua prima finale olimpica, tanto inseguita dopo gli infortuni che l’hanno privata di Tokyo? Il direttore tecnico della nazionale di ginnastica artistica scioglierà la riserva soltanto oggi, ma la ginnasta modenese era giù di morale alla fine dei suoi esercizi. Questo quanto trapelato dalla federazione, con una Iorio comprensibilmente abbattuta dopo l’incidente in gara: "La Iorio era dolorante alla caviglia. Elisa comunque si è detta molto contenta del risultato ottenuto dalla squadra maschile, ieri, e dal suo fidanzato Yumin Abbadini, finalista all around, insieme a Mario Macchiati. Ha anticipato che la sua gara, domani, se la vedrà al Villaggio Olimpico, sperando che il piede non le faccia più male. Per questo infortunio che ci auguriamo di poco conto non ha avuto voglia di aggiungere altro, dicendosi però molto felice per l’obiettivo raggiunto dall’Italdonne, di cui lei è una delle colonne generaliste". Enrico Casella, dt azzurro, si è dichiarato ottimista almeno per un esercizio: "Ora dobbiamo valutare le condizioni di Elisa Iorio – ha detto, commentando con gioia il risultato delle azzurre, seconde dietro gli Stati Uniti nelle qualificazioni –. Ha accusato un trauma distorsivo. Di sicuro non potremo contare su di lei a trave e volteggio e in quest’ultimo, in particolare, perdiamo un doppio avvitamento. Speriamo, invece, di vederla alle parallele". La finale inizierà alle 18:15 alla Bercy Arena, la speranza è di vedere Elisa tra le protagoniste. In gara oggi anche Gregorio Paltrinieri nella finalissima degli 800 stile libero e Giovanni Sanguinetti che con l’Italia maschile di volley sfiderà l’Egitto nel match che dovrebbe blindare la qualificazione ai quarti di finale.

a.t.