Il presidente del Panathlon club Angelo Spagnuolo. "C’è anche un po’ di Pesaro nei successi alle Paralimpiadi»
"Sia Legnante che Ghiretti sono state nostre ospiti prima delle imprese parigine: abbiamo portato fortuna".
La forza, la simpatia e la determinazione di Assunta Legnante e la freschezza e la tenacia di Giulia Ghiretti hanno incantato il pubblico delle Paralimpiadi di Parigi. Caratteristiche che avevano già colpito i soci del Panathlon Club Pesaro che nei mesi scorsi hanno avuto occasione di conoscere le due atlete, che sono state ospiti di due serate organizzate dal Club guidato da Angelo Spagnuolo. "Dopo l’incidente sul trampolino elastico in cui ho perso l’uso delle gambe ho iniziato a fare riabilitazione in acqua, e per la prima volta mi sono sentita libera di muovermi. È stato così che ho deciso di iniziare a nuotare. – aveva raccontato ai soci del Club la nuotatrice Giulia Ghiretti, fresca vincitrice a Parigi 2024 della medaglia d’oro nei 100 metri rana SB4, non nascondendo tutta la sua voglia di competere ai massimi livelli –. Per me l’agonismo è sempre stato una parte importante e ho iniziato a gareggiare appena possibile. Le Olimpiadi per un atleta sono un sogno". Alle Paralimpiadi grandi risultati anche per la pluricampionessa non vedente Assunta Legnante che ha conquistato l’argento nel lancio del disco F11 e l’oro nel getto del peso F12, superando un’agguerrita concorrenza. "Lo sport per me è vita – queste le prime parole con cui la portacolori dell’Anthropos Civitanova, nella serata a lei dedicata, si era raccontata al Panathlon Club Pesaro –. Ho iniziato a fare sport da piccolissima. Poi è diventata la mia vita quotidiana, il mio lavoro. Lo è ancora nonostante le difficoltà che si sono aggiunte nel 2012, quando è iniziata la mia seconda vita. Ho continuato a fare quello che mi riusciva meglio e mi piaceva. Mi è stata data questa possibilità nel mondo paralimpico e l’ho presa al volo. Le soddisfazioni che ho ottenuto grazie allo sport sono state tante, nonostante i numerosi infortuni e problemi fisici".
"A nome di tutto il Club mi congratulo con le due campionesse che si sono ritagliate un ruolo così importante nello sport italiano. La grinta e l’ironia di Assunta, il sorriso e le parole di Giulia rimarranno per sempre impressi nelle menti e nel cuore dei soci del Panathlon Pesaro che da sempre dà ampio risalto alle gesta paralimpiche, in stretta sinergia con il Comitato Italiano Paralimpico Marche – commenta il presidente del sodalizio Angelo Spagnuolo –. Desidero anche rivolgere un pensiero di incoraggiamento a Federico Mancarella, anche lui nostro ospite, fortissimo paracanoista che non è riuscito a centrare la qualificazione a Parigi ma che saprà prontamente riscattarsi, continuando a portare avanti i suoi valori in sella al suo kayak o in qualunque altro modo desideri. Pesaro ha portato fotuna".
l. d.
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