Ippica Kabir sbanca il Criterium. E domina la stagione dei puledri

Sulla pista di San Rossore un pomeriggio di altre importanti prove, prima tra tutte il 21esimo ’Premio Andred’

di Redazione Sport
9 dicembre 2024
La piccola Bianca Botti partecipa ai festeggiamenti. della vittoria di Kabir

La piccola Bianca Botti partecipa ai festeggiamenti. della vittoria di Kabir

Il meteo non ha favorito la giornata clou di galoppo in programma all’ippodromo di San Rossore. Un cielo bigio e un clima gelido hanno espresso tutta la loro ostilità a un programma di corse che offriva una scelta di lusso. La corsa che più accendeva la fantasia era il 55° Criterium di Pisa con nove cavalli al via dopo il ritiro, avvenuto in mattinata, di Brisone e Browen Lady. Il Criterium è la corsa che conclude la stagione dei puledri ma, in certo senso, anche quella che la apre poiché una buona performance lascia aperto il team del cavallo vincitore alle più rosee speranze sull’annata agonistica che verrà.

Fra i nove al via due i cavalli che si dividevano il pronostico, Kabir e Lao Tzu. C’era già stato un confronto fra i due con successo di Lao Tzu ma su terreno buono. Cambiando le condizioni è prevalso Kabir e il rivale lo ha seguito a ruota. Impeccabile nell’interpretazione del vincitore Dario Di Tocco. Ancora bene Zenorione, giunto terzo ad onorare la forma strepitosa che questo cavallo sta attraversando dopo essere partito dalle corse a vendere. Il pomeriggio era ricco di altre importanti prove. Il 21° premio “Andred”, sulla distanza dei 2200 metri, ha visto al via 14 femmine di grande rango. Accanto a vecchie combattenti come Deadline e Zittella c’erano ben sette giovani rampanti, intendendo per “giovani rampanti” femmine di 3 anni d’età messe a confronto con le più anziane ed esperte. I favori del pronostico si erano orientati sulla 3 anni Gris Celebre ma è stata la compagna di allenamento Tatooine (S.R. Saiu), anche lei di 3 anni, a prevalere dopo una condotta di corsa garibaldina, stupefacente considerata la distanza.

Al seguito Sopraneagle e Look Upon. Erano 14 anche i “professionisti” degli Handicap Principali impegnati sui 1600 metri del 25° premio “Rosenberg”, una corsa sempre affascinante anche per la sua storia (Rosenberg fu il vincitore della seconda edizione del premio “Pisa” nel 1885 e poi della seconda edizione del Derby Reale). I favori del pronostico erano orientati su Salh al Din (M. Ghiani) che si è confermato battendo Il Frantoio e Blu Note. Infine la Listed Race, la 9^ Tower of Pisa Cup, prova di alto profilo riservata ai purosangue arabo, una corsa sui 2200 metri con 12 cavalli al via la metà dei quali provenienti dall’estero.

E a vincere è stata la femmina polacca Rasmy al Khalediah (M. Arras) precedendo la francese Alsafinat. Le altre corse sono state vinte da Hakuna Matatah (S. Gessa), Wunderbar (M. Arras) e Celtico Arcano (C. Sanna) nella corsa che chiudeva il convegno con i gentlemen riders e le amazzoni. La corsa era dedicata a Clemente Papi che fu un validissimo cavaliere degli anni ‘50 e ‘60 (la sua professione era quella di magistrato).

Renzo Castelli

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