Judo: la società tra bilancio e futuro. Magli, Bugo e Bruni Cerchier: il meglio del Team San Mamolo

Si è chiusa una stagione importante per il Team Ima San Mamolo Judo di Paolo Checchi. Forse la migliore stagione di sempre, ma siccome l’appetito vien mangiando, Checchi spera che i suoi ragazzi possano ripetersi sugli stessi livelli anche nel 2024. La stagione riprenderà dal 20 gennaio ma ora, appunto, ci sono da celebrare i campioni del 2023.

Checchi, da dove partire?

"Magari dal kata: un argento europeo, un quarto posto al mondiale, un oro agli italiani e un primo posto al Grand Prix con Laura Bugo e Barbara Bruni Cerchier. E in nazionale, oltre a queste due ragazze, abbiamo portato anche Maria Cristina De Zordo".

Dal kata, ovvero la forma, passiamo allo Shiai (combattimento).

"E anche qui abbiamo qualificato dei nostri ragazzi sia ai campionati di A1 e A2".

Una citazione d’obbligo.

"Giusto: Lucia Magli ha conquistato tre titoli italiani, cadetti A1, juniores A2 e assoluto A2".

E non è finita.

"Già, due medaglie d’argento in Coppa Italia e agli assoluti di A1. Senza dimenticare il bronzo all’European Cup".

Oltre a Lucia?

"Bronzo al campionato italiano cadetti di Viola Tamburi Franzoni. E poi…".

Poi?

"Il quinto posto agli juniores A1 di Danila Trotta, settima anche tra gli assoluti".

Non solo attività federale, giusto?

"A livello giovanile, la squadra ha ottenuto il tricolore Aics, il memorial Pizzoli e il trofeo Pinocchio".

Senza dimenticare il mondo paralimpico.

"Nel quale Paolo Camanni Dong Dong ha vinto il bronzo ai mondiali ipovedenti".

In poche parole cos’è il San Mamolo Judo per lei?

"Una grande famiglia. In sede i ragazzi studiano – ogni anno festeggiamo nuove lauree –, si allenano, si innamorano. Cerchiamo di trasmettere i nostri principi: lavoro, impegno, onestà e rispetto del prossimi. I nostri tecnici devono essere degli educatori, degli esempi per i nostri bambini".

Non manca lo sponsor.

"Ima, che ci consente di fare tante cose".

L’Asd San Mamolo judo è una società senza scopo di lucro che ha un centro in via Olindo Guerrini 25 e una seconda sede nel complesso del Villaggio del Fanciullo. Gli atleti sono 150, gli insegnanti 17. Paolo Checchi è il presidente nonché insegnante, Cesare Amorosi il responsabile del kata; Patrick Covato e Maurizio Farini i coach; Laura Bugo e Barbara Bruni Cerchier le responsabili alla formazione; Gianluca Frascà e Michele Mantovani i responsabili del corso amatori; Daniele Zampighi, Rostand Barry, Sofia Trizio, Maria Cristina De Zordo, Dario Illice, Luca Gelli e Daniel Mangini gli insegnanti; Lorenzo Gentile e Federico Vender i medici e insegnanti.

a. gal.