La carica dei lombardi. Dalla Errigo a Nespoli. In settantotto a Parigi

La schermitrice e il tiratore con l’arco a caccia dell’oro che li consacrerebbe. Nell’atletica leggera storica convocazione della cremonese Gerevini.

di ALESSANDRO STELLA
15 luglio 2024

Dalla Errigo a Nespoli. In settantotto a Parigi

Longobardia caput mundi. In attesa di ospitare i Giochi Invernali di Milano-Cortina nel 2026 la Lombardia vuole essere protagonista nelle imminenti Olimpiadi estive di Parigi. Ben 78 azzurri su 403 qualificati sono nati o sono stati naturalizzati nel nostro territorio. La regione della Rosa Camuna rappresenterà in Francia un quinto del totale degli atleti del nostro paese. Se da un lato - come sosteneva l’ideatore dei Giochi Olimpici Pierre de Coubertin - l’importante è partecipare e non vincere, dall’altro lato è fuori dubbio che l’Italia andrà a Parigi con l’obiettivo di superare le 40 medaglie ottenute a Tokyo 2020.

"Abbiamo uno squadrone, l’obiettivo è fare meglio di Tokyo. Dobbiamo ottenere 40 medaglie più una, poi vediamo", ha detto nei giorni scorsi il presidente del Coni, Giovanni Malagò. E l’obiettivo "41 medaglie" può essere raggiunto anche grazie al contributo dei numerosi atleti lombardi. A partire dalla schermitrice Arianna Errigo che va a caccia dell’oro olimpico individuale nel fioretto, l’unico alloro mancante in una carriera straordinaria. La 36enne monzese, diventata nel 2023 mamma di due gemelli e nominata portabandiera insieme a Gianmarco Tamberi, per il metallo più pregiato dovrà vedersela con le connazionali Volpi e Favaretto e soprattutto con l’americana Kiefer, campionessa in carica. Oltre alla gara individuale Errigo sarà il capitano della squadra femminile di fioretto, considerata un’altra delle carte da medaglia più importanti per l’Italia.

Il dualismo tra singolo e gruppo riguarderà anche Marcell Jacobs che tre anni fa aveva fatto “impazzire” l’Italia conquistando la medaglia d’oro nei 100 metri, gara simbolo delle Olimpiadi. Il velocista bresciano ha passato un anno difficile a causa di numerosi infortuni, ma nell’ultimo mese con la vittoria agli Europei di Roma, è apparso in enorme crescita. Il campione olimpico in carica lotterà con i giamaicani Thompson e Seville, gli americani Lyles, Coleman e Kerley e il keniano Omanyala. OLtre ai 100 metri però Jacobs dovrà difendere anche l’oro nella staffetta 4x100 (Usa, Giamaica e Gran Bretagna i rivali più pericolosi), dove potrebbe potrebbe esserci una squadra tutta lombarda. Toccherà al responsabile del settore velocità della nazionale italiana Filippo Di Mulo scegliere il miglior quartetto. Con Jacobs e il milanese Filippo Tortu, senza dimenticare il sardo Patta, potrebbero essere schierati due tra il cremasco Fausto Desalu, il bresciano Roberto Rigali e soprattutto il rampante comasco Chituru Ali. "Non basta schierare i più veloci. E’ chiaro che Alì può fare l’ultima parte ma bisogna trovare gli equilibri corretti e capire se c’è una collocazione diversa per Tortu, che è stato l’emblema della staffetta negli ultimi anni", spiega Di Mulo.

Restando nell’atletica leggera, sottolineiamo due presenze, entrambe al femminile. Storica la convocazione di Sveva Gerevini (CS Carabinieri): la cremonese, sesta agli Europei di Roma con il nuovo primato italiano Assoluto a 6379 punti, riporta un azzurro nelle prove multiple (maschili o femminili non fa differenza) ai Giochi dopo 24 anni. Prima convocazione in Nazionale nella manifestazione sognata da tutti gli atleti per Fatoumata Kabo: la portacolori dell’Atletica Carpenedolo, scesa a 52”24’ sui 400metri ai Campionati Italiani Assoluti, farà parte del gruppo della 4x400 femminile.

Passando al nuoto occhi puntati su Nicolò Martinenghi che vuole migliorare i due bronzi vinti a Tokyo tra 100metri rana e 4x100 mista. Proprio dai Giochi del 2021 il varesino non è mai sceso dal podio nei grandi eventi internazionali. Nel tiro con l’arco invece il vogherese Mauro Nespoli, argento in Giappone, cerca il primo oro individuale. Diversi poi i lombardi pronti a mettersi al collo la loro prima medaglia olimpica con alte probabilità di successo: i milanesi Elena Bertocchi - forse all’ultima gara della carriera - nei tuffi e Matteo Zurloni (campione del Mondo in carica) nell’arrampicata speed, i bresciani Alice Bellandi nel Judo e Giovanni De Gennaro nella canoa slalom e il varesino Danilo Sollazzo nel tiro a segno. Infine per quanto riguarda la pallavolo azzurra, dove sia uomini che donne hanno grosse possibilità di salire sul podio, potrebbero andare a medaglia altri cinque lombardi: Alessandro Michieletto, Yuri Romanò, Riccardo Sbertoli, Caterina Bosetti e Anna Danesi.

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