Lambertini a Parigi per coronare un sogno: "Lo sport per me vuol dire riscatto e rinascita"

Scherma, l’atleta nato a Cento e residente nel bolognese è alla sua terza partecipazione ai Giochi Paralimpici: "Una sfida con me stesso"

29 agosto 2024
Lambertini a Parigi per coronare un sogno: "Lo sport per me vuol dire riscatto e rinascita"

Emanuele Lambertini è. nato con una rarissima malformazione vascolare alla gamba destra, degenerata negli anni. Milita nel gruppo della Polizia di Stato

Il sogno olimpico di Emanuele Lambertini all’ombra della torre Eiffel. Nella serata di ieri, con la cerimonia d’inaugurazione, ha preso il via la paraolimpiade di Parigi, dove vorrà essere protagonista anche Emanuele Lambertini, centese di nascita e atleta di scherma della nazionale italiana. Una squadra che ai giochi paralimpici, sarà in pedana al ‘Grand Palais’ dal 3 al 7 settembre tutti i giorni e in tutte le specialità. Emanuele Lambertini lo vedremo gareggiare il 4 settembre nel fioretto maschile categoria A e il 6 settembre con la spada maschile categoria A, entrambe le gare inizieranno dalle 9 con le qualificazioni ed eventualmente finali dalle 18.30 alle 21.25. Il 7 settembre Emanuele Lambertini sarà impegnato nelle gare a squadre di spada, inizio dalle 10 e finali eventuali dalle 17.30 alle 21.15.

Al tifo italiano, quindi, si unirà anche quello di Cento, dove Emanuele è nato. Nella sua recente presentazione al Comitato Italiano Paralimpico ha ricordato come: "La cosa che mi piace di più e meno del mio sport è che quando sono sopra la pedana sono solo. Tutto dipende da me. Prima di essere una sfida con l’avversario – spiega Lambertini – è una sfida con me stesso". Alla sua terza partecipazione a una edizione dei giochi paralimpici, Emanuele ha scelto questa disciplina per caso: "Mi piacque così tanto che divenne subito la mia più grande passione. Lo sport, nella mia vita, ha significato riscatto e rinascita, specie dopo l’amputazione. Il momento più emozionante della mia carriera è stato il Mondiale di Terni del 2023, dove mi sono laureato campione del mondo nel fioretto individuale. È stato un momento bellissimo – ha aggiunto l’atleta centese – Erano decenni che questo titolo non veniva vinto da un italiano. E averlo ottenuto in Italia ha reso tutto più speciale". Al di fuori della scherma è un ingegnere dell’automazione. Il suo obiettivo è progettare nuove protesi. "È ciò che mi ispira a fare la mia parte – ha ricordato Emanuele Lambertini – a impegnarmi nello studio. Nel tempo libero, invece, amo suonare il pianoforte. È l’attività che mi rilassa di più". Lambertini, 25anni, oggi vive in provincia di Bologna, a San Giovanni in Persiceto, studia ingegneria dell’automazione all’università di Bologna. È nato con una rarissima malformazione vascolare alla gamba destra, degenerata negli anni. Dopo dolorose ed incessanti cure in Italia e all’estero si è dovuti arrivare all’amputazione transfemorale (sopra il ginocchio) dell’arto all’età di 8 anni e mezzo. Emanuele si è avvicinato al mondo sportivo per la prima volta a 10 anni. Nel dicembre 2009, infatti, su consiglio del Cip, ha avuto il primo approccio alla Scherma in carrozzina presso la palestra Zinella Scherma di San Lazzaro di Savena. Emanuele Lambertini, che ora milita nel gruppo sportivo della Polizia di Stato, vanta nella sua giovane carriera diverse medaglie in coppa del mondo, mondiali e campionati italiani.

Nel 2016, a soli 17 anni, è stato il più giovane partecipante alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro di tutta la spedizione italiana. La sua seconda partecipazione olimpica il 2021 a Tokyo2020, ora si appresta ad iniziare la sua terza olimpiade a Parigi 2024, dove sogna un risultato di rilievo. A sostenerlo tutta Italia e Cento.

Mario Tosatti

Continua a leggere tutte le notizie di sport su