L’anno d’oro dello sport

Dall’Arezzo calcio alla Sba, dal Tennis Giotto alla Chimera .

31 dicembre 2023
L’anno d’oro dello sport

L’anno d’oro dello sport

di Luca Amorosi

AREZZO

Successi di squadra e individuali. I trionfi del gruppo, quelli di chi è da solo contro tutti. Il 2023 che sta per andare in archivio ha saputo regalare emozioni uniche riscrivendo pagine di storia con successi inseguiti a lungo, sfatando tabù e riscrivendo la storia. Si parte a gennaio quando il centauro castiglionese Paolo Lucci si mette in evidenza alla Dakar, assaggio del titolo di vice campione del mondo nei rally che arriverà qualche mese dopo. Eccoci poi arrivare ad aprile. L’Arezzo il 16 aprile batte la Pianese davanti ad un Comunale sold out e torna in serie C dopo due anni. Un trionfo per Indiani e capitan Settembrini, aretino e tifoso, profeta in patria. Tra l’altro l’Arezzo vince la serie D (non proprio un campionato nelle corde del Cavallino) nell’anno del centenario e lo fa alla vigilia del trentennale del fallimento e radiazione a campionato in corso del club. Ma il mondo dello sport deve piangere a maggio la scomparsa del professor Cerbai, da sempre vicino alle società e agli sportivi aretini. Intanto la Scuola Basket ottiene una storia promozione in serie B, mentre il Tennis Giotto con la squadra femminile sale in A2. Restando in tema di sport di squadra tra le mura della città ecco arrivare il record di medaglie per la Chimera Nuoto ai Campionati Italiani Giovanili Estivi di Roma con due argenti, tre bronzi e tanti positivi piazzamenti. Negli sport individuali c’è l’ottimo 2023 di Nicholas Gavagni, medaglia d’argento tricolore, prestazione minima per i Campionati Europei Under20 e nuovo record regionale ai Campionati Italiani Individuali su Pista Allievi. Ecco poi la Ginnastica Petrarca con Anna Batistini che in pedana nelle finali dei Campionati Italiani di Specialità di Ginnastica Ritmica a Campobasso e ha regalato alla società aretina la grande gioia della vittoria di una medaglia d’argento alle clavette e di una medaglia di bronzo alla palla. E che dire di Beatrice Coradeschi, stella del taekwondo azzurro, campionessa europea e nella squadra campione del mondo. Risultati di un anno da urlo, che fanno venire voglia di scendere nuovamente in pista (e in campo) nel 2024.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su