Lenzi, per un pugno di sogni. Oggi il gran debutto da pro: "In testa ho l’oro ai Giochi»
Alle 18.30 sul ring di Milano il battesimo del ’Toro’ di Porretta tra i professionisti "La sconfitta alle Olimpiadi mi ha dato ancora più fame. Punto a Los Angeles".

Diego Lenzi, classe 2001, alle Olimpiadi di Parigi si è fermato ai quarti: l’oro a Los Angeles 2028 è il suo grande obiettivo
PORRETTA TERME (Bologna)
Vincere il titolo mondiale e l’oro alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Due obiettivi non da poco, ma ben chiari nella mente di Diego Lenzi, che ripete come un mantra ogni volta che gli si chiede quali vorrebbe fossero i suoi passi più prestigiosi sul ring. Il "Toro" di Porretta che fa parte del Gruppo Sportivo dell’Esercito ci aveva lasciato lo scorso agosto con una grande prova sul ring di Parigi, con l’uscita a testa alta dai quarti di finale dei Giochi che per il 2001 erano stati una conferma di una crescita esponenziale avuta negli ultimi tempi.
Da quel momento però il ragazzone classe 2001 non si è mai fermato, sempre a tirare pugni e ad allenarsi con intensità per cercare di superare i propri limiti e arrivare a conquistare i suoi obiettivi. Per questo ha deciso di intraprendere anche la carriera da Pro, come consentito dagli attuali regolamenti, senza tuttavia abbandonare la casacca della Nazionale alla quale tiene tanto. Il suo debutto è fissato per oggi alle 18.30 a Milano, dove Lenzi si è spostato per vivere ed allenarsi presso la palestra Testudo dove sta preparando il suo battesimo tra i professionisti grazie a TAF, The Art of Fighting, movimento che punta a promuovere i giovani talenti del pugilato.
Al centro Pavesi il bolognese se la vedrà con il serbo Georija Stanisavljev nel main event della serata e sulle sei riprese: "Dopo le Olimpiadi ho ricominciato ad allenarmi più di prima e meglio di prima – racconta Lenzi – ero ancora più motivato. In un certo senso, la sconfitta è stata un bene perché mi ha fatto ripartire in modo ancor più determinato e consapevole di poter arrivare tra i migliori al mondo. Lo potrò dimostrare soltanto con il tempo e con il duro lavoro che sto facendo".
Ed è proprio con una scaletta di obiettivi ben fissati in mente che il pugile bolognese ha deciso di intraprendere anche la carriera da professionista: "Questa decisione è propedeutica al mio miglioramento. Mi manca esperienza e stare sul ring e con TAF e la Testudo del maestro Taverniti potrò combattere e costruire una carriera da Pro. Farò di tutto per acquisire un bagaglio importante in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028 che rimane comunque il mio obiettivo principale". Pro sì, ma senza abbandonare per nessuna ragione l’Italia e la Nazionale, alla quale Lenzi ha dimostrato in questi anni sempre grande dedizione, sottolineando a più riprese come vestire questi colori siano per lui motivo di grande orgoglio: "In questi 4 anni continuerò ancora con la Nazionale, onorare e vestire la maglia Azzurra tra Europei e Mondiali puntando ai Giochi. Visto però che si può fare, porterò avanti la carriera da Pro e dopo l’oro a Los Angeles passerò definitivamente professionista per cercare di vincere tutto il possibile".
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