Marco Riva riconfermato alla guida del Coni Lombardia per il secondo mandato

Marco Riva, rieletto presidente del Coni Lombardia, punta su inclusione e innovazione per Milano-Cortina 2026.

di GIULIO MOLA
15 aprile 2025
Marco Riva, lecchese, rieletto presidente del Comitato regionale Lombardia del Coni

Marco Riva, lecchese, rieletto presidente del Comitato regionale Lombardia del Coni

"Per me è una grande responsabilità, perché si tratta di un nuovo inizio". Felice ed emozionato Marco Riva, come se fosse la prima volta in cui è chiamato a ricoprire un prestigioso incarico. In realtà è appena stato riconfermato alla guida del Coni Lombardia per il prossimo quadriennio olimpico dai 62 componenti del Consiglio Direttivo. E per il 41enne dirigente lecchese il secondo mandato forse è ancora più bello, un chiaro segnale di unità e fiducia che l’intero sport lombardo ha voluto dare confermando colui che resta il più giovane Presidente regionale del Comitato Olimpico Nazionale. La bontà del lavoro svolto dopo l’exploit del 2021 è stata riconosciuta all’unanimità dal 100% dei votanti in rappresentanza delle 50 Federazioni sportive lombarde insieme alle Discipline Sportive associate, agli Enti di Promozione, alle Associazioni Benemerite, agli atleti e ai tecnici. "Essere rieletto così è un’emozione straordinaria e una responsabilità ancora più grande - spiega Riva -. Questo risultato è il riconoscimento di un lavoro di squadra fatto con passione, competenza tutti insieme mantenendo una visione comune, mettendo sempre al centro le persone, i territori e i valori che rendono lo sport un moto re straordinario di crescita".

Negli ultimi quattro anni Marco Riva non è stato solo il principale punto di riferimento del mondo sportivo nelle realtà locali (sempre in prima fila e al fianco dei nostri atleti cui è legatissimo: "Con tutti rapporti bellissimi, dopo Parigi 2024 ancora di più. Però un messaggio pieno di affetto e gratitudine lo mando a Federica Brignone, una campionessa immmensa cui tutti siamo legati e che vogliamo rivedere presto in pista"), ma interlocutore prezioso delle principali Istituzioni non sportive della nostra Regione. Da presidente ha affrontato sfide come la pandemia, la crisi energetica e l’avvio della riforma dello sport, riuscendo a rafforzare la presenza e l’autorevolezza del Coni Lombardia attraverso iniziative dedicate alla formazione, e un costante supporto al territorio. Dopo aver posto basi solide, adesso bisognerà continuare su questa strada. All’orizzonte c’è un traguardo importantissimo come Milano-Cortina 2026, con vista sullo scenario dei Giochi di Los Angeles del 2028. Appuntamenti in cui la Lombardia, con i suoi atleti, vuole arrivare preparata e ambiziosa: "Il quadriennio ci porterà nel cuore di eventi straordinari. Non possiamo permetterci di affrontare questo percorso con lo sguardo rivolto al passato. Abbiamo il dovere di essere protagonisti, con coraggio, idee, progetti concreti". E qui il presidente Riva spiega le priorità strategiche. "Dovremo affrontare temi centrali come l’impiantistica, da rinnovare e rendere accessibile a tutti, o l’impatto delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, che cambieranno anche il nostro modo di vivere e raccontare lo sport. E dovremo farlo restando fedeli ai valori che ci guidano: inclusione, rispetto, sostenibilità, formazione".

La questione impianti è quella più urgente. "In ottica Olimpiadi se ne occuperà la Società Infrastrutture. Questo patrimonio verrà valorizzato, ospitando eventi sportivi e non solo. Anche il Forum sarà ammodernato perché Milano deve diventare una vera e propria capitale dello sport". Tanti i progetti: (ri)portare a Milano il grande tennis (ovvero le ATP Finals), e magari ospitare partite dell’Nba di basket o un grande evento di rugby (il sogno è bissare la storica sfida con gli All Blacks). E poi si pensa al nuoto, all’atletica leggera (la città non ha impianti indoor). Tante buone intenzioni. Molto dipenderà dalle risorse a disposizione.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su