Moto. "La nostra ambizione quest’anno?. Essere la migliore Yamaha»
Evangelista, patron della scuderia ravennate Evan Bros, non nasconde l’obiettivo "Puntiamo su Debise".
Si sono appena spenti i motori della stagione 2023 e sta già entrando nel vivo quella 2024. Il Mondiale delle derivate di serie ha appena fatto conoscere i nomi dei team iscritti e, in SuperSport600 Next Gen è presente anche quest’anno, il team ravennate Evan Bros, due mondiali vinti e tre secondi posti negli ultimi cinque campionati. I numeri della squadra parlano chiaro: in nove anni, i ravennati sono saliti ben 60 volte sul podio, di cui la metà (29) sul gradino più alto. Dopo l’annata meno brillante della sua storia nel Mondiale SuperSport, nel 2024 Fabio Evangelista, team principal della scuderia bizantina, ha intenzione di tornare tra i protagonisti e anche per questo ha affidato la sella ravennate all’esperto pilota francese Valentin Debise, quinto nel Mondiale 2023, sempre in sella ad una Yamaha ma di un altro team: "Il nostro obiettivo – dice lo stesso Fabio Evangelista – per l’anno sportivo appena iniziato è quello di essere la miglior Yamaha del lotto. Non sarà facile perché la concorrenza è tanta e agguerrita ma noi ci vogliamo provare e stiamo lavorando in questa direzione. A fine mese abbiamo riservato in esclusiva il circuito di Almeria in Spagna, nel quale proveremo la moto in versione ’24 assieme a Debise. Probabilmente si aggregheranno altri team, in ogni caso non saranno più di una decina le squadre nel complesso a girare, anche per limitare i costi. Tra l’altro Debise ha girato in pista con la sua moto personale, sia prima di Natale, sia a inizio anno: è molto motivato e ci tiene a fare benissimo: si sta comportando da vero e serio professionista qual è. Una volta tornati a Ravenna, dovremo preparare le casse, con le moto e tutto il materiale, perché il 5 partiranno per l’Australia dove il 23 febbraio inizierà il nuovo mondiale".
Sulla strada di Evan Bros si è aggiunto, però, un nuovo ostacolo, visto che Dorna – l’ente che organizza il Mondiale – ha portato Yamaha ha consegnare ad ogni team non solo i motori, che per larga parte non si possono toccare, ma anche la testa, sulla quale, invece Evan Bros aveva lavorato a meraviglia, recuperando anche diversi cavalli e dunque assemblando una moto fondamentalmente più veloce. "Stiamo lavorando molto duramente per provare a portare anche questa testa al livello delle nostre ma è molto difficile riuscirci. È un inconveniente per noi che l’avevamo decisamente personalizzata meno per chi, tra i piloti Yamaha, non ci aveva neppure lavorato. In compenso c’è una bella notizie che ci riempie di orgoglio: un team statunitense affitterà per le 10 gare di MotoAmerica, tre dei nostri motori dell’anno passato. Un premio per il nostro lavoro".
Ugo Bentivogli
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