"Nessun rimpianto"

Milena Baldassarri dopo il ritiro: "Insegnerò alle atlete" .

di LUCA DEL FAVERO
10 gennaio 2025
Milena Baldassarri dopo il ritiro: "Insegnerò alle atlete" .

Milena Baldassarri dopo il ritiro: "Insegnerò alle atlete" .

"Fa uno strano effetto non allenarsi più otto ore al giorno tutti i giorni, ma era arrivato il momento di smettere e di portare avanti nuovi progetti". Milena Baldassarri ha salutato la ginnastica ritmica lunedì 30 dicembre 2024 sui social, facendo calare il sipario su una carriera incredibile, che l’ha vista partecipare a due Olimpiadi, dove ha raggiunto entrambe le volte la finale a dieci, ed essere l’unica atleta seniores ed essere entrata sempre nella top ten delle più importanti competizioni internazionali. La 23enne ravennate cambia dunque vita e ritorna a casa dopo ben dieci anni, visto che dal 2014, a soli dieci anni, lasciò la famiglia per andare a Fabriano, società che l’ha resa una stella mondiale e che le ha permesso nel 2016 di iniziare la carriera seniores. "Sono tornata a vivere a Ravenna – spiega Milena – ed è molto bello, anche se in questi anni la famiglia e gli amici mi sono sempre stati vicini e quindi era come essere a casa".

Come mai ha deciso di comunicare il ritiro in due momenti, ovvero ad inizio novembre e a fine dicembre? "In realtà sono stata male interpretata ed infatti ho dovuto dare spiegazioni. Ho deciso di salutare la ginnastica ad inizio novembre in Spagna, a Bilbao, durante l’Euskalgym, il più importante gala internazionale perché era l’occasione giusta, ma avevo specificato di continuare a gareggiare in Italia fino a fine anno, perché avevo impegni che non volevo mettere in secondo piano. In tanti sono rimasti sorpresi da quanto mi preparassi per le ultime gare della mia carriera, ma per me era normale, perché fino all’ultimo minuto in pedana ho voluto dare il massimo".

Quando ha deciso di ritirarsi? "In realtà l’avevo già presa prima delle Olimpiadi di Tokyo, ma quell’evento è stato davvero emozionante e unico che ho voluto parteciparvi nuovamente e così ho scelto di lasciare dopo Parigi. Penso sia stato il momento giusto, perché non era più tempo di stare tante ore in palestra e volevo provare a fare altro. Sono davvero soddisfatta di quello che ho fatto in questi anni: ho vissuto momenti unici che mi porterò sempre nel cuore".

Ha qualche rimpianto? "Nessuno. Non cambierei nulla della mia carriera e delle mie scelte, perché tutto quello che ho fatto mi ha permesso di diventare l’atleta e la persona che sono ed è stato giusto così".

Che progetti ha per il futuro? "Ho tante idee, ma prima devo parlare con l’Aeronautica Militare, di cui continuerò a fare parte, per capire che ruolo mi darà e quanto tempo dovrò dedicarle poi penserò alla ginnastica. Di sicuro con Sofia Raffaeli farò un piccolo stage per insegnare la ginnastica poi mi metterò a disposizione per andare nelle società ad insegnare alle giovani ginnaste portando la mia esperienza".

Non ha pensato di diventare allenatrice? "Non nascondo che le opportunità ci sono, ma al momento ho deciso di non seguire quella strada. Se avessi voluto stare in palestra otto ore al giorno, avrei continuato come ginnasta".

Come sta vivendo questa sua nuova vita? "Bene e con grande serenità. Sto riscoprendo nuove cose e non vedo l’ora di rimettermi in gioco. È da quando avevo cinque anni che sono in questo mondo e mi reputo molto fortunata, perché lo sport mi ha dato davvero tanto sotto tutti i punti di vista, pur dovendo fare tanti sacrifici che hanno coinvolto anche la mia famiglia e le persone a cui voglio più bene. Però ne è valsa la pena ed è quello che voglio far capire alle giovani ginnaste".

Nella sua lettera di ringraziamento alla ginnastica ha spronato le giovani a credere sempre in loro stesso. "Questo è uno sport stupendo che regala tanto, ma che porta via tanto e quindi il primo obiettivo è divertirsi, perché in questo modo non si sente la fatica di allenarsi duramente ogni giorno per tante ore. Bisogna porsi traguardi, ma anche sapere che soltanto con i piccoli passi si possono raggiungere".

C’è una persona che è stata più importante di altre nella sua lunga carriera? "Ce ne sono state tante, ma direi me stessa. Ho attraversato momenti difficili che neanche i miei familiari hanno mai conosciuto veramente e sono sempre riuscita a superarli con la costanza e la determinazione nel lavorare ogni giorno, concentrandomi soltanto su di me e non sull’esterno. Questo credo sia il segreto che mi ha permesso di raggiungere importanti risultati a livello italiano e internazionali e dopo otto anni così belli da seniores mi dico ‘Brava Milena!".

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