Oro per Sama e Del Monte. Ma preoccupa la piscina

Da un lato i risultati, che sono lusinghieri ed incoraggianti, dall’altro, le preoccupazioni per le prospettive che lascerebbero per diversi anni la nostra città senza una piscina da 50 metri dove potersi allenare. Fra soddisfazioni e allarmi, ad alzare la voce sono stati Nicolò Napoli, presidente della Rinascita, e Roberto Scozzoli, presidente della Libertas. Ai recenti Campionati nazionali giovanili di Roma, Chiara Sama della Rinascita – reduce dall’oro agli Europei junior con la 4x200 sl – ha conquistato il 1° posto nei 200 sl in 1’59’98, nona prestazione in Italia. Asia Del Monte della Libertas, ha invece vinto i 50 sl in 25’85, quattordicesima prestazione in Italia. Le due atlete junior, tra sedute a secco e sedute in vasca, si allenano tutti i giorni per almeno 3 ore alla piscina Comunale, perlopiù utilizzando la vasca da 50 metri, ancora oggi una delle poche fruibili in regione, ma in via di chiusura. Il nocciolo è proprio questo, perché, assieme ai compagni e alle compagne di squadra, le due atlete ravennati, che in prospettiva possono puntare davvero in alto a livello assoluto, non potranno più allenarsi in città: "Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti da Chiara Sama – ha commentato Nicolò Napoli – ma siamo anche preoccupati sul fronte dell’impiantistica. Le recenti comunicazioni circa la realizzazione del nuovo impianto di Ravenna, sulla base di un progetto che non è mai stato condiviso con le società, non ci permetterà, nei prossimi 2 anni, di utilizzare la vasca da 50 metri, costringendo parte dei nostri atleti a emigrare in altre società".

Anche Roberto Scozzoli si unito al grido di allarme: "La tanto agognata piscina, richiesta da 15 anni, si sta trasformando in un boomerang contro atleti e società del territorio. L’anno scorso eravamo stati messi a conoscenza, condividendolo, di un progetto che prevedeva la costruzione, in primis, di una vasca da 50 metri, e poi quella da 25 metri. Invece, qualche mese fa, ci hanno chiamato per presentarci un progetto completamente stravolto, che prevede subito la costruzione della vasca da 25 metri e, poi in seguito, l’abbattimento del vecchio impianto, lasciandoci solo con una vasca da 25 metri a 8 corsie, a disposizione delle società e della cittadinanza. Non so se riusciremo andare avanti. Mi dispiace per i nostri atleti, alcuni provenienti da realtà limitrofe attratti proprio dalla possibilità di utilizzare un impianto da 50 metri. Spero che si possa trovare ancora una soluzione. A breve avremo un incontro col sindaco De Pascale".